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Confusa e contraddittoria la risposta del Comune alle diffide per la TARSU 2009. Il 30 novembre finisce la campagna.

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Comunicato stampa del 24 novembre 2010

STAMANE POTREBBE ESSERE L’OCCASIONE PER FARE UN PO’ DI CHIAREZZA SULLA TARSU 2009

La conferenza stampa di stamattina all’ASIA, convocata per la presentazione del bilancio sociale, può essere l’occasione in cui finalmente il Sindaco darà spiegazioni in merito allo spropositato aumento della TARSU 2009, finalmente contestata anche da altre associazioni di consumatori.

Palazzo di Città, Altrabenevento, Codacons e Flaica Cub hanno chiesto già il 9 luglio scorso che l’ASIA esibisse un bilancio consuntivo che avesse lo stesso livello di dettaglio di quello di previsione, sulla base del quale ha spillato oltre 11 milioni di euro al Comune e quindi ai cittadini. Il Presidente Lonardo ha rifiutato l’esibizione di quel bilancio, motivando la sua posizione con il goffo e dunque ridicolo richiamo dell’articolo 2321 Codice Civile, inappropriato alla fattispecie. Recentemente è intervenuto anche l’Assessore alla Trasparenza per sollecitare l’esibizione di quel bilancio ma il Presidente Lonardo, che evidentemente non attribuisce alcun peso alle richieste dell’Assesore D’Aronzo, manco si è degnato di una risposta scritta; ha preferito invece affermare, nel corso di una trasmissione televisiva: “vi siete fatti una canna per preparare il dossier tarsu. Io il quel bilancio (dettagliato con analitiche voci di spesa) non ve lo do’”

A distanza di oltre sette mesi dalla presentazione del dossier TARSU, il Sindaco ed il Presidente Lonardo, dunque, continuano ad organizzare iniziative propagandistiche, di scarsa efficacia tra l’altro, attese le oltre 3.000 istanze di revisione di quella tassa depositate dai cittadini nelle ultime tre settimane, e per oggi si limitano ad annunciare il bilancio sociale dell’ASIA. Noi, invece, continuiamo a chiedere:

1. L’ASIA per il 2009 ha ricevuto un aumento di oltre 4 milioni di euro, pagati con i soldi chiesti ai cittadini con la tassa rifiuti. La cifra che il Comune ha pagato era basata su una previsione di costi esagerata, tant’è che l’ASIA ha chiuso il bilancio in utile. Lonardo ha sostenuto in occasione della presentazione dell’iniziativa “chi più ricicla più guadagna” e da ultimo nel corso di una trasmissione televisiva di aver restituito una parte dei soldi al Comune. Si dica ai cittadini: quanto ha restituito? Quando? Come?.

2. Perché il Comune inserisce nella TARSU anche 700mila euro per l’ammortamento di quei mezzi e di quelle attrezzature che l’ASIA ha acquistato con soldi pubblici del Comune, della Regione o della UE?

3. Il costo del conferimento in discarica iscritto nel bilancio del Comune e finanziato con la TARSU nel 2008 era pari ad 1,8 milioni di euro, nel 2009 invece a 4 milioni di euro. La spiegazione di questo stratosferico aumento (+111%) non può derivare dal conferimento

della frazione organica, atteso che nel 2009 la raccolta differenziata ha riguardato un solo quartiere per meno di un mese. Cosa è stato veramente pagato con quei soldi? Si tratta di costi relativi allo smaltimento di rifiuti accumulati in anni precedenti per l’impossibilità di portarli in discarica? Se è così, dove sono finiti i soldi destinati al conferimento in discarica negli anni precedenti?

4. Nella previsione dell’ASIA sono inseriti rilevanti costi per smaltimento pneumatici che non sono rifiuti solidi urbani, perché il Comune ha inserito tali costi nella TARSU?

5. L’ASIA ha acquisito la ECOSERVICE che dalla vendita dei materiali differenziati raccolti ricavava oltre 500mila euro all’anno. Perché nel bilancio di previsione ASIA, sulla base del quale è stata determinata la TARSU, non è inserita tale voce di ricavo? In altre parole, perché l’ASIA ha assorbito i costi della ECOSERVICE, scaricati sui contribuenti con la Tarsu, ma non ha beneficiato dei ricavi?

Palazzo di Città . Codacons -   Altrabenevento – Flaica Cub

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Comunicato stampa del  25 novembre 2010

ANCORA UNA VOLTA IL SINDACO NON RISPONDE ALLE DOMANDE SULLA TARSU 2009 E PARTECIPA ALLA SCENEGGIATA PROPAGANDISTICA DELL’ASIA

Anche la conferenza stampa di ieri, convocata per la presentazione del bilancio sociale dell’ASIA, è passata senza che il Sindaco offrisse risposte chiare e precise agli interrogativi sollevati dalle associazioni Palazzo di Città, Altrabenevento, Codacons e dal sindacato Flaica Cub; ancora una volta si è preferito fare propaganda.

Possiamo ora evidentemente affermare che la TARSU 2009 rimane una tassa confusa ed oscura, sulla quale l’Amministrazione si rifiuta pervicacemente di dare spiegazioni.

La Giunta, peraltro, ha deciso di restituire quattrocentoquarantamila euro (pari allo 0,025% della TARSU 2009, sic!) ma si è guardata bene dal definire i criteri base ai quali saranno individuati i cittadini destinatari del rimborso, con ciò dando prova di essere allergica ad ogni forma di trasparenza e creando l’occasione per l’ennesimo esercizio di pratiche clientelari.

Con una sceneggiata allestita nel corso della conferenza stampa di ieri, poi, Lonardo avrebbe restituito trecentomila euro al Comune, menando vanto dell’utile del bilancio ASIA 2009. E’ il caso di ricordare ancora una volta che quel risultato d’esercizio non è il frutto della capacità manageriale del Presidente Lonardo, quanto piuttosto del salasso imposto con la tassa rifiuti 2009 ai cittadini beneventani, che devono essere risarciti.

Lo spropositato aumento di quella tassa rimane illegittimo e noi continuiamo anche questo fine settimana, con un banchetto a viale Principe di Napoli, la campagna TARSU 2009 TI DIFFIDO! che si chiuderà il prossimo 30 novembre.

Antonio Medici per Palazzo di Città Altrabenevento Codacons Flaica Cub

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Comments (1)

  • Carmine

    salve volevo dire solo una cosa rispetto alla TARSU ho saputo che l’Amministrazione comunale ha inviato circa cinquemila raccomandate ai cittadini di Benevento che non risultavano iscritti nelle liste dell’ufficio tributi provvede a risquotere la tassa dei rifiuti e che molti di questi cittadini dovranno pagare gli arretrati dal 1995 a tutto il 2010, e questi soldi andranno a finire nelle casse comunali.Adesso dico io visto che i cittadini onesti hanno pagato anche per loro perchè comunque si è dovuti coprire l’intera spesa a carico dei cittadini onesti iscritti regolarmente non sarebbe giusto che l’amministrazione comunale dopo che ha icassato questi soldi rifaccia i conti e rimborsa agli utenti onesti che hanno pagato anche per i distratti che non si erano iscritti all’ufficio tributi e che non avevano mai pagato!

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