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Grilli Sanniti: “Il Sannio non può pagare la incapacità del sindaco di Napoli”

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In questi giorni ho letto un articolo riguardante i rifiuti napoletani dove il sindaco Iervolino, l’assessore Romano e perfino il procuratore Giandomenico Lepore ci “consigliano” (perchè altrimenti che ci fanno?) di accettare i rifiuti partenopei. La giustificazione della Iervolino che Napoli possiede il 50% di popolazione regionale occupando solo l’8% non regge la sua incapacità ad amministrare una città. Non è un nostro problema se i napoletani sono troppo proliferi. Nessuno si è presentato con un mitra dietro la schiena per costringerla a candidarsi a sindaco ed a lottare per ottenere l’incarico. Invece di chiacchierare e a continuare a rovinare il Sannio, già è bastato quello che abbiamo dovuto sopportare, costringa i napoletani a fare la raccolta differenziata. Perchè l’emergenza rifiuti si risolva, carissimo sindaco Iervolino e voi altri Pappagoni napoletani dovete imparare una volta per tutte a differenziare i vostri rifiuti. Deve iniziare la raccolta differenziata a porta a porta con multe salatissime a chi trasgredisce. Se continuate a chiedere aiuto non si risolverà mai la situazione. Parliamoci chiaro ed è inutile nascondersi dietro un dito, i napoletani, lo sa tutto il mondo, è un popolo facilone, che cresca una volte per tutte. Consiglierei alla Iervolino altri siti, in primis la sua casa, insieme a quelle di Romano e Lepore, di abbattere tutte le case abusive nel napoletano e quindi si libererebbe tantissimo spazio e se non bastasse c’è ………. il Vesuvio.

Vi voglio ricordare, forse non siete informati sull’economia campana, che il Sannio si regge sull’agricoltura. Chi vorrà mangiare il cetriolo sannita annaffiato con il percolato? Noi siamo stanchi, non vogliamo pagare l’incapacità altrui. Come sannita sono disgustata di questa faccenda ma soprattutto sono stanca di essere considerata un’abitante della Cenerentola della Campania, una volta, oggi solo una discarica di Napoli. I sanniti, per chi non lo sapesse, erano un valoroso e coraggioso popolo che dimostrò la propria forza contro il potentissimo ed imbattibile esercito romano. La storia ce lo insegna, la battaglia delle Forche Caudine fu un importante avvenimento della seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti di Gaio Ponzio Telesino sconfissero i Romani, imponendo poi loro l’umiliazione di passare sotto il giogo. La società romana ne fu tanto scossa da ricordarlo per secoli. Il popolo sannita di oggi che fa? Non è neppure in grado di non far passare un semplice sacchetto di monnezza. I ns. politici che fanno? Si ricordano di noi solo durante le elezioni? I nostri rappresentanti in regione Colasanto Luca, Del Basso De Caro Umberto, Lonardo Mastella Alessandrina che fanno? Avete voluto la poltrona in regione ed ora vi tocca lavorare seriamente e difendere il nostro territorio. Alzare la vostra voce e fatevi sentire con ogni mezzo, anche estremo. Se non ne siete all’altezza, alzate i tacchi e traslocate in altre regioni.

Infine, voglio gridare ai miei concittadini ed a tutto il Sannio di svegliarsi e di movimentarsi a difendere con ogni mezzo la propria terra. Non abbiamo un altro posto dove andare, quindi o lo difendiamo o lo difendiamo, alternative non ci sono.

Francesca Maio

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