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Perchè l’assessore D’Aronzo si occupa di spettacoli al mare invece della trasparenza degli atti?

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Da Gli Italiani del 30 giugno

Lo strano asse San Salvo – Benevento -

di Eleonora Mastromarino

Il 21 maggio scorso, il Comune di San Salvo in provincia di Chieti, nella persona del responsabile vendite del Porto Turistico le Marinelle, Teodoro Malacci, invia ad alcuni professionisti beneventani una lettera che descrive le caratteristiche del nuovo scalo abruzzese e le convenienti offerte messe a disposizione.

Si tratta di una struttura di recentissima e a tratti controversa realizzazione, infatti il porto Le Marinelle è stato costruito nello stesso periodo a pochi chilometri di distanza da quello di Montenero di Bisaccia in provincia di Campobasso.

Due scali turistici a meno di 15 chilometri non sembrano funzionare, e la società che ha realizzato e ora gestisce le Marinelle, per il 50% di proprietà del Comune di San Salvo, ha molti debiti ed evidentemente pochi utenti. Forse da questo nasce la necessità di cercare clienti anche nelle regioni limitrofe, con una massiccia campagna personalizzata rivolta a potenziali proprietari di barche da ormeggiare in Abruzzo.

Le lettere di promozione del porto non sono l’unico legame delle ultime settimane tra il paesino abruzzese e il capoluogo sannita, dove da giorni sono affissi manifesti per invitare “la cittadinanza tutta” a partecipare al concerto per giovani cantanti “Musicando insieme…tra Benevento e San Salvo”, sponsorizzato dal Comune di Benevento, ed in particolare dall’Assessore alla partecipazione Giovanni D’Aronzo, che si terrà proprio a San Salvo il prossimo 10 luglio.

Ad organizzare l’evento è la scuola di musica e canto moderno MusicaInsieme, dei maestri Stefania Pagano e Pietro Iannace, noti in città per i piano bar del fine settimana e conosciuti dall’ente perché già destinatari di un finanziamento da parte dello stesso assessorato per un’altra manifestazione canora, “Musicando insieme… nei quartieri”, realizzata a marzo di quest’anno nel centro storico di Benevento.

Per capire meglio come mai è l’assessorato alla partecipazione, e non quello alla cultura o ai Giovani, a promuovere questo genere d’eventi, e per conoscere l’ammontare del finanziamento, cerchiamo invano le delibere di giunta che dovrebbero averlo determinato. Se il documento relativo alla manifestazione di Marzo è disponibile on line, di quello recente che ci interessa non c’è traccia.

Insomma, nonostante i manifesti invitino la cittadinanza tutta a partecipare, come per ogni grande evento che si rispetti, non vi è traccia del concerto nei documenti ufficiali resi disponibili dall’ente beneventano, né sul sito del Comune di San Salvo.

Allo stesso modo, da nessuna parte sono visibili i nomi dei giovani cantanti che prenderanno parte allo spettacolo, eppure la loro esibizione è tanto importante da spingere l’assessore D’Aronzo, il cui nome è ben in vista sul cartellone assieme a quello dei maestri titolari della scuola, a richiedere la partecipazione in massa dei beneventani ad un concerto che si terrà a 150 km di distanza.

Le ultime delibere accessibili dal sito del Comune di Benevento risalgono a fine maggio e tutte quelle pubblicate non sono mai accompagnate dagli allegati, fondamentali per capirne il contenuto. Da tempo l’associazione Palazzo di Città, per le buone pratiche di governo locale, richiede un miglioramento dei servizi d’accesso agli atti pubblici dell’ente, poiché è evidente che partecipazione e trasparenza al comune di Benevento non sono garantite.

“La cittadinanza tutta”, dunque, aspetta che l’assessore se ne occupi concretamente.

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