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Italo Di Dio, bravo consigliere di opposizione, può essere un ottimo sindaco

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Velenoso scontro nella “coalizione per il cambiamento”, Perifano e Moretti dovrebbero ritirare le candidature. 

Comunicato stampa del 6 maggio 2020

Il confronto nella “coalizione per il cambiamento” è avvelenato soprattutto dal metodo utilizzato per la scelta del candidato sindaco che i partecipanti al “tavolo” si erano impegnati ad individuare dopo l’approvazione del “programma per l’alternativa” e che invece hanno deciso nell’ombra senza alcun confronto democratico.

Da diverse settimane, infatti, Luigi Diego Perifano è il candidato scelto innanzitutto da Umberto Del Basso De Caro, Claudio Mosè Principe, Erminia Mazzoni, Luigi Boccalone, Vincenzo Sguera, senza alcuna discussione ufficiale e partecipata.

Civico22 che aveva proposto da tempo Angelo Moretti ha chiesto che si svolgessero le primarie per consentire ad una base ampia di scegliere il miglior sindaco per la coalizione, ma la proposta è stata respinta decisamente e con sdegno.

Si tratta di un metodo da anni utilizzato dal PD e dalle coalizioni di centro sinistra, ma questa volta è stato considerato come un oltraggio, una provocazione inaudita da parte di Moretti, accusato, anche da una parte dei suoi ex dirigenti di Civico22 (proprio quelli che per prima gridavano: Moretti o morte!) di voler imporre la sua candidatura a tutti i costi.

Ma che strano discorso: chi chiede le primarie è accusato di voler imporre la sua candidatura, invece chi non vuole il confronto con la base per scegliere il candidato alternativo a Mastella, sarebbe un democratico.

Perché i dirigenti del “campo largo del centrosinistra” questa volta non vogliono le primarie che si potrebbero fare anche online ?

Perifano viene considerato come candidato forte e quindi avrebbe vinto il confronto con Moretti che, di conseguenza, avrebbe dovuto accettare la scelta e garantire l’unità della coalizione. Ed invece, Del Basso, Principe, Mazzoni, Boccalone e Sguera hanno già deciso: il candidato è Perifano, non si discute e chi si permette di eccepire è un provocatore!

Neppure il diretto interessato, Luigi Diego Perifano, ha provato a raddrizzare la discussione e magari buttare acqua sul fuoco. Ufficialmente non è candidato e quindi non si pronuncia, però si esprime per metafore e allusioni.

Ieri, ad esempio, con un post sul suo profilo facebook, sotto la foto di un gorilla, ha scritto: “Sempre diffidato di due categorie: i falsi moralisti e i personaggi in cerca d’autore. Non ho mai avuto modo di pentirmene”.

Ovviamente, avendo scelto il linguaggio criptico in uso agli adolescenti per gli inciuci nel gruppo, l’autorevole avvocato, nonché candidato sindaco, non si riferisce a nessuno, direttamente, ma entusiasma comunque i suoi supporter, compresi alcuni noti rivoluzionari, che pare abbiano ben capito il maestro al quale hanno tributato molti “like”.

Ci pensa il comandante della Polizia Municipale, Bosco Fioravante, che tra i molteplici impegni istituzionali trova sempre il tempo per dedicarsi al social network, a scrivere un commento per alludere a Corona come possibile “falso moralista”. Probabilmente Bosco si riferisce al comunicato indigesto per molti politici e funzionari pubblici con il quale recentemente ho ricordato che l’alto tasso di corruzione di questa città condiziona pesantemente la vita dei beneventani.

Con il post enigmatico Perifano vuol dire che non c’è a Benevento una “questione morale”, come la definiva Enrico Berlinguer di cui pare si siano dimenticati molti dirigenti di sinistra?

Vorrei ricordare che Pirandello ha scritto non solo i “sei personaggi in cerca di autore” ma anche “Il giuoco delle parti” al quale molti politici locali si dedicano con particolare impegno e non vorrei tra qualche anno dover sostituire la foto dello scimmione scelta da Perifano con quella del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, il romanzo sulle scelte di certe famiglie che al momento opportuno si impegnano per far finta di cambiare tutto per non cambiare niente.

Ma siccome stiamo discutendo di una cosa seria, come dovrebbe essere la coalizione per l’alternativa, chiedo a Perifano e Moretti, visti i disastri finora prodotti, di ritirare le loro candidature per trovarne una veramente unitaria.

Propongo Italo Di Dio, consigliere comunale di opposizione che ha mostrato concretamente negli ultimi cinque anni di essere coerente, competente e capace di fare il sindaco.

So che Italo non ci tiene ma mi sento di dover insistere, vista la situazione. Credo che dobbiamo provare con convinzione a costruire un’alternativa al mastellismo dando la possibilità a tanti cittadini di scegliere senza dover finire nelle grinfie dei soliti personaggi che vantano pacchetti di voti da utilizzare per contrattare e barattare affari e clientele.

Credo che su questa proposta possa convergere Angelo Moretti, il quale sta pagando oltre misura l’impegno messo in campo per creare un movimento politico nuovo, e anche le consigliere del Movimento 5 Stelle che con Italo hanno lavorato diverse volte in consiglio comunale.

Pure Perifano dovrebbe farsi da parte e sostenere Italo Di Dio il quale aderisce anche all’associazione Città Aperta che proprio l’avvocato ha fondato insieme ad Erminia Mazzoni .

Altrabenevento, Gabriele Corona

 

 

 

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