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Argomento: [none] Amministrazione PEPE L’assessore alla Comunicazione impartisce disposizioni all’Ufficio Stampa via radio.

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palumbo-vestitoL’assessore alla “partecipazione, urp, trasparenza, difensore civico, statuto e regolamenti, consulte, laboratori di quartiere, tutela dei cittadini nei confronti di racket ed usura”, Italo Palumbo, nel corso di una intervista rilasciata a Radio Antenna Benevento International, comunica che il “giornalino” del Comune non gli piace. Eppure lui stesso lo aveva così presentato alla stampa il 12 noembre 2007 “Innanzitutto abbiamo provveduto alla pubblicazione del numero zero del nuovo bollettino informativo “Comune Informa”, che nella fase iniziale distribuiremo nei locali pubblici della città e delle contrade, ed al restyling grafico del sito internet del Comune. Entro fine mese provvederemo ad effettuare una ricognizione delle risorse finora impiegate per la comunicazione in modo da poter effettuare una loro riprogrammazione. Creeremo, inoltre, una struttura di coordinamento della comunicazione. Entro febbraio, poi, attueremo gli altri punti, e cioè: il regolamento di disciplina della comunicazione, il portale della comunicazione interna dell’Ente, la banca-dati dell’Urp, l’introduzione delle nuove procedure interne di comunicazione, la riorganizzazione ed il trasferimento dell’Urp dal palazzo ex Impregilo a Palazzo Paolo V. Azioni che, complessivamente, punteranno a creare un dialogo aperto con la città, così come previsto nel programma di mandato dell’Amministrazione”. Inutile dire che di tutto quanto annunciato da palumbo non è statao fatto nulla.

Billy Nuzzolillo,  il Capo dell’Ufficio Stampa, dopo l’intervista dell’assessore alla Radio, gli scrive per chiedergli disposizioni più dirette e non via etere.

Leggi Il Mattino del 19 giugno: “Il secondo caso vede protagonista Billy Nuzzolillo, che così scrive all’assessore Palumbo: «Ho ascoltato con estremo interesse l’intervista da Lei rilasciata ad un’emittente locale nel corso della quale si è a lungo soffermato sulla comunicazione dell’Ente e per questo mi permetto di fare alcune osservazioni che spero possano essere utili e gradite. Nella suddetta intervista Lei ha affermato che “il giornalino del Comune, fatto in quel modo, a me non piace. Credo che bisognerebbe fare qualche cosa di diverso”. Prendo atto di questa Sua volontà, anche se con un po’ di amarezza per averla appresa solo dall’ascolto di un’intervista alla radio, e naturalmente confermo di essere a completa disposizione per rivedere il progetto presentato alla città con la conferenza stampa dello scorso 12 novembre 2007. Attendo in tal senso di conoscere più direttamente gli orientamenti dell’Amministrazione perché sperimentare nuove forme di comunicazione istituzionale è indubbiamente stimolante dal punto di vista professionale. E, mi creda, è pure infinita la gioia che si prova quando il lavoro viene valutato positivamente dalla stampa nazionale di settore e, soprattutto, viene preso a modello da altri Enti, come è accaduto quando presso questo Comune era attiva l’agenzia di stampa “Ascoben”. A proposito della mancanza di fondi, che finora ha impedito la registrazione della testata “Comune Informa”, Lei nell’intervista ha affermato che “dei 110.000 euro destinati in bilancio alla comunicazione buona parte viene assorbita dal personale, dalla cancelleria e da quello che occorre all’ufficio stampa”. Le confesso al proposito il mio stupore perché lo scorso anno le richieste dell’ufficio stampa per l’acquisto di materiale di cancelleria e mezzi tecnici ammontavano complessivamente a meno di 4.000 euro e per i due dipendenti, me compreso, operanti nell’ufficio stampa non è stata mai elargita alcuna somma dei fondi destinati alla comunicazione. Anzi, colgo l’occasione per informarLa che ancora non sono state liquidate le poche ore di lavoro straordinario maturate nel secondo semestre del 2007! Somme, quest’ultime, che comunque non ricadono nel capitolo di bilancio riguardante la comunicazione».

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