Il Procuratore Maddalena non c’entra con gli appalti truccati denunciati dal corvo, ma Benevento si.
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Comunicato stampa del 4 novembre 2012
Ieri il quotidiano La Repubblica, nel dare notizia della lettera anonima pervenuta al Ministro degli Interni con la quale si denunciano appalti truccati da parte del vice capo della Polizia, Nicola Izzo e di un altro funzionario, Giuseppe Maddalena, ha pubblicato la foto del Procuratore Capo della Repubblica di Benevento, dott. Giuseppe Maddalena assolutamente estraneo ai fatti. Oggi la Repubblica, il Tg de La7 ed altre testate giornalistiche si sono scusate con il magistrato beneventano.
Intanto si apprende, sempre da indiscrezioni giornalistiche, che l’anonimo estensore dell’esposto, inviato già alla Procura della Repubblica di Roma per competenza, fa anche i nomi delle ditte che sarebbero state agevolate attraverso incarichi per la fornitura di servizi ed apparecchiature.
In modo particolare il “corvo” fa riferimento alla ditta Sintel Italia dalla quale il Ministero dell’Interno ha acquistato varie attrezzature “grazie all’intensa rete di relazioni del suo proprietario e del suo ex socio” con il vice capo della Polizia. Tra le foniture vendute dalla Sintel c’è anche il sistema SCOUT2, cioè le nuove apparecchiature per le auto della Polizia usate anche come navigatore intelligente, nell’ambito di un progetto PON- sicurezza finanziato dall’Unione Europea.
La stessa ditta ha fornito allo stesso Ministero, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il nuovo sistema di videosorveglianza, cioè le telecamere installate da tempo agli ingressi di Benevento, acquistate sempre con i finanziamenti europei. Speriamo che l’indagine della magistratura a seguito dell’esposto del corvo, porti anche ad accertare se e come funziona quel sistema e che tipo di risultati ha prodotto finora.
Il presidente – Gabriele Corona
