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Vertenza L@P Asilo 3, il sindaco e gli assessori comunali incoraggiano l’abusivismo e l’evasione fiscale.

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Altrabenevento – comunicato stampa del 13 aprile 2012

Ieri al termine di una sceneggiata concordata con gli amministratori comunali, gli occupanti dell’asilo di via Firenze sono stati autorizzati, per altri tre mesi, a non firmare alcun contratto, a non pagare il fitto e godere di altri benefici che non sono stati concessi a nessun altro.

Naturalmente c’è chi sostiene che questo sia il risultato della “lotta”, cioè della messinscena con cartelli e fischietti organizzata sotto palazzo Mosti, ma in realtà la soluzione era già stata definita con un “accordo politico”. Ne è prova il fatto che gli occupanti del L@P Asilo 31 non si sono recati spontaneamente a “palazzo”, ma sono stati convocati insieme ad altre sette associazioni che assicurano servizi ma non sono in grado di pagare il fitto. Si tratta però di realtà molto diverse dal L@P Asilo 31 perché esse hanno firmato un contratto anche se non sempre riescono a rispettarlo e non godono di finanziamenti pubblici o ne usufruiscono in modo limitato. Per loro viene solo procrastinato il termine per pagare gli arretrati.

Gli occupanti dell’asilo di via Firenze, invece, si sono rifiutati di firmare la convenzione e pagare il fitto, hanno ricevuto dal Comune € 50.000 per il dopo scuola per gli anni 2010 e 2011, sono coinvolti in un programma di formazione finanziato dalla Provincia per 60.000 euro, organizzano corsi vari a pagamento e addirittura utilizzano gratuitamente l’energia elettrica, il gas e l’acqua pagati dal Comune. Con queste condizioni qualunque associazione di giovani sarebbe capace di animare decentemente l’intero rione Libertà!

Gli amministratori comunali sapevano bene che il fitto della struttura era stato stabilito a giugno 2011 con Determina Dirigenziale e comunicato con formali lettere per ben tre volte, senza esito, e quindi avrebbero avuto il tempo, volendo, di discutere la questione con la cooperativa dei precari della scuola, RAPPSS, guidata dal vicepresidente Daniela Basile la quale ha capeggiato anche la lista “Benevento in Movimento” che alle ultime elezioni comunali ha sostenuto il candidato sindaco Fausto Pepe. Invece il sindaco e gli assessori hanno fatto finta di nulla perché, evidentemente, per gli occupanti dell’asilo di via Firenze si stabiliscono le regole di utilizzo degli spazi pubblici con “trattativa politica” e non con i regolamenti che valgono per chiunque altro.

Considerato però che la legge è uguale per tutti, risulta evidente che dopo la decisione assunta ieri dalla giunta: tutti i cittadini morosi nei confronti del Comune a qualunque titolo (fitto, tasse, multe, ecc) possono non pagare per tre mesi; tutte le associazioni che hanno regolarmente pagato il fitto e le utenze possono chiedere il rimborso di quanto pagato negli ultimi tre mesi; le associazioni che non hanno sede possono fittare un locale da un privato e poi, armati di cartelli e fischietti, pretendere dal Comune, con la “lotta”, il pagamento del fitto e delle utenze in modo da godere delle stesse condizioni riservate agli occupanti dell’asilo di via Firenze.

Il presidente – Gabriele Corona

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P.S. Pasqualone non si smentisce mai: Dal profilo facebook “Lap Asilotrentuno”
mercoledì – Pasquale Basile: “A corona e schipani che ancora alludono a presunti piaceri clientelari faremo vedere al più presto come sono stati concessi i locali del l@p asilo 31 occupando le loro sedi…”

Risposta a Pasquale Basile: “La sede di Altrabenevento è in via Annunziata, 127. La dividiamo con il sindacato SLAI-COBAS. Per due locali con bagno di proprietà privata (il Comune non c’entra) paghiamo un fitto di 350 euro al mese. Paghiamo regolarmente di tasca nostra Energia Elettrica, Acqua e TARSU (non c’è riscaldamento). Non riceviamo contributi da Enti pubblici o da privati a qualunque titolo, neppure per le attività contro la Luminosa. Il sito www.altrabenevento.org non è sponsorizzato”. Gabriele Corona

 

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