ATTENZIONE: La pubblicazione degli articoli continua sul sito www.altrabeneventopossibile.it
You Are Here: Home » Servizi » Amministrazione Pepe bis » Altrabenevento denuncia alla Provincia l’illegittimità del PUC. Tacciono le opposizioni.

Altrabenevento denuncia alla Provincia l’illegittimità del PUC. Tacciono le opposizioni.

Stampa questo articolo Stampa questo articolo

Da Il Mattino del 5 aprile 2012

Il PUC del Comune di Benevento, inviato alla Provincia per la definitiva approvazione, sembra scomparso dalla discussione politica. Le opposizioni consiliari, che per protesta non parteciparono ai lavori del consiglio comunale che a luglio scorso ha adottato il nuovo strumento urbanistico, annunciarono che avrebbero presentato ricorso al TAR ma finora non l’hanno fatto. Chi invece non ha mollato è l’associazione Altrabenevento che sul PUC ha dato battaglia fin dalla approvazione della proposta ad opera della Giunta Comunale a febbraio 2009. E nei giorni scorsi, l’associazione “per la città sostenibile contro il malaffare” ha presentato un formale documento di osservazione al PUC, al dirigente del Settore Governo del Territorio della Regione Campania, al dirigente del Settore Urbanistica e Pianificazione della Provincia di Benevento, e al direttore del Distretto Idrografico Meridionale dell’Autorità di Bacino Liri, Garigliano, Volturno.

Il documento ricorda che “Altrabenevento ha già contestato la legittimità del PUC, anche per la inefficacia della stessa Delibera di Consiglio Comunale di adozione del Piano, la n.27 del 2011. Poiché successivamente è intervenuta la Delibera n.52/2011 dalla quale si constata la persistente sussistenza di gravi elementi di illegittimità, si ritiene opportuno segnalare alle Autorità sovraordinate in tema di Pianificazione alcune questioni fondamentali”. Gli estensori della nota critica, Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, poi a tal proposito, spiegano: “la delibera n.27/2011 è da ritenersi assolutamente inefficace perchè la cartografia e le Norme Tecniche di Attuazione non risultavano essere mai state affisse all’Albo Pretorio in quanto non costituiscono parte integrante dell’atto deliberativo. Di conseguenza il PUC del Comune di Benevento non è stato mai adottato e tutti gli atti assunti a seguito della delibera n.27/11 sono nulli, compresi i provvedimenti con i quali sono state applicate le norme di salvaguardia e quindi rigettate o sospese le richieste di permessi di costruire”. “Il Consiglio comunale di Benevento in data 28 dicembre 2011- scrivono Sandrucci e Fioretti- riteneva di ovviare ai difetti contestati adottando la delibera n. 52 che è stata affissa all’albo on-line il 9 gennaio 2012. La visione della stessa, però, ha consentito di verificare che gli elaborati, che formano parte integrante della Delibera e che sono espressamente richiamati dalla stessa, non sono stati al contrario pubblicati in uno con la Delibera stessa ed in formato digitale. Di conseguenza, poiché attualmente la pubblicazione on-line costituisce l’unica modalità di autenticazione dei documenti approvati dall’Amministrazione, anche la delibera n.52 è da ritenersi del tutto inefficace in quanto gli elaborati non sono mai stati pubblicati nelle idonee forme di Legge, che non possono essere altrimenti sostituite né dal cartaceo né da altro tipo di pubblicità. La mancata pubblicazione degli elaborati di Piano non è neppure supportata dalla Determina del Dirigente Salvatore Zotti, cui la Delibera fa riferimento, in quanto tale provvedimento non è stato mai pubblicato sull’albo Pretorio on-line nè sul sito del Comune. I files rintracciabili sul Portale del Settore urbanistica sono pertanto privi del requisito di autenticità in quanto non sono confrontabili con l’originale che deve essere munito dei prescritti requisiti di legge, per la pubblicazione all’Albo Pretorio, che garantisce l’impossibilità di modificazione da parte degli utenti della rete. Peraltro i files che sono stati pubblicati solo sul sito non sono leggibili dal comune cittadino perché in formato DWF e non in formato PDF/A, così come previsto dal regolamento sulla trasparenza approvato dalla Giunta Comunale con delibera n.218 in data 15/12/11 e dalle Linee Guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni il quale prevede che: la pubblicazione on line deve garantire: autorevolezza e autenticità del documento pubblicato;conformità all’originale, cartaceo o informatico; preservazione del grado di giuridicità dell’atto ossia non degradazione dei valori giuridici e probatori degli atti pubblicati sul sito web; inalterabilità del documento pubblicato;possibilità di conservazione, a norma di legge, del documento nel tempo che ne preservi la validità giuridica e probatoria”.

Il documento di Altrabenevento continua segnalando alla Provincia, alla Regione e alla Autorità di Bacino che “la Delibera n.52/2011 dà atto che sono state accolte le prescrizioni degli Enti, ma in realtà, contrariamente a quanto asserito dal Consiglio Comunale, dall’esame delle varie sedute Consiliari e della cartografia allegata alla proposta di PUC si evince che in diversi casi le prescrizioni dell’Autorità di Bacino risultano disattese come nella previsione eclatante della localizzazione del Depuratore centrale di Benevento alla località di Sant’Angelo a Piesco. L’Autorità di Bacino e l’Autorità Ambientale Regionale con il parere del 12/12/09 avevano individuato la suddetta località quale area di fascia “B” da stralciare, così come l’area di Crocella Pacchiana interessata dalla realizzazione del nuovo Cimitero Comunale, pur essendo in fascia “A”. L’associazione Altrabenevento ha più volte contestato la violazione di queste prescrizioni ed anche l’Autorità di Bacino interveniva durante l’adozione del PUC invitando il Comune a rispettare le prescrizioni, che il Consiglio Comunale non ha invece inteso rispettare, in quanto quelle opere risultano ancora previste in quei siti. Sono state individuate altre zone ove sono previsti interventi non consentiti come quelli lungo il corso del Sabato nella zona di Masseria Polese (Santa Clementina) e della contrada Borgonero che ricadono in fascia “B 2″. Le previsioni urbanistiche nelle suddette zone sono contrarie alla Pianificazione Provinciale e Regionale in quanto facenti parte del Corridoio Ecologico Principale (fiume Calore) e secondario (fiume Sabato).”

Poi Altrabenevento avvisa la Provincia, Ente esaminatore “che al fine di verificare le esatte determinazioni adottate dal Consiglio Comunale è imprescindibile collegare la cartografia rappresentata sul sito del Comune al contenuto delle modifiche apportate, in quanto si è riscontrata la non completa rispondenza tra la rappresentazione grafica e le decisioni approvate. Si porta ad esempio la zona di Contrada Fontanelle – Borgonero ove la zona “E 1- Corridoio Ecologico” è stata parzialmente modificata dal Consiglio Comunale in zona “D- artigianale e commerciale”. Inoltre è stata prevista, nella stessa zona, la realizzazione di un Progetto Urbano di cui non risultano indicati né le caratteristiche né i contenuti né le destinazioni e che non ha formato oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio, non essendo neppure prevista nella Proposta di Giunta, sottoposta alla Commissione consiliare e di conseguenza al Consiglio. Altra illegittima previsione di Progetto Urbano è stata riscontrata ex novo, anche in questo caso senza alcuna specifica determinazione consiliare, nell’ambito compreso tra Piazza Risorgimento e la Rotonda delle Scienze. Tale indicazione modifica contestualmente il deliberato del Consiglio Comunale. Non si comprende inoltre la necessità di ricorrere allo strumento del Progetto Urbano (si ribadisce senza alcuna specificazione) in sede di elaborazione di una nuova Pianificazione Generale.” Altrabenevento, infine, segnala alla Provincia, alla Regione e alla Autorità di Bacino altri aspetti già oggetto di critiche formulate con precedenti documenti, tra i quali la Piattaforma Logistica, la previsione edificatoria sui terreni già inseriti nell’area parco attigua all’Ipermercato Zamparini e la classificazione dell’area di Piazza Duomo.

Condividi su:
  • Twitter
  • Facebook

Leave a Comment

© Altrabenevento

Scroll to top