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Quando la corsa di Gazzetta di Benevento per arrivare primi sulla notizia, crea confusione e disinformazione.

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Da Gazzetta di Benevento del 11 gennaio 2012.

Luigi Abbate convoca le aziende dell’Area industriale di Ponte Valentino per sapere chi usufruirà dell’energia prodotta da Luminosa.

Luigi Abbate, assessore comunale all’Ambiente, ha convocato presso il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale (Asi) di Benevento, Ente di cui il Comune è socio fondatore assieme alla Camera di Commercio ed alla Provincia, le imprese dell’area per parlare del progetto di Luminosa, quello che prevede la realizzazione di una mega centrale a turbo gas avversata con atti giudiziari anche da Comune e Provincia.

All’invito hanno risposto le seguenti aziende (oltre l’Asi, ovviamente, rappresentato dal direttore generale Giuseppe Rillo): Rummo, Imeva, Liderlat, Imec, Global Rea, Eurofer, Presac, Kat Edizioni ed Agusta.

In pratica il discorso affrontato è: Chi usufruirà eventualmente di questa energia prodotta dalla centrale?

Ci sono gli utenti?

Le risposte a queste domande sono state per certi versi sconvolgenti visto che nessuno, sinora, si sarebbe preoccupato di contattare le aziende dell’area per sapere le loro eventuali richieste.

In linea di massima, una richiesta di energia, non unanime, grosso modo c’era nei tempi trascorsi, ma ora la fotografia della situazione in pratica è: a) nessuna azienda è stata mai contattata formalmente né è stata ovviamente contrattualizzata, nemmeno con qualche preliminare; b) qualcuno, come dicevamo innanzi, un interesse lo avrebbe ma per quantitativi molto modesti e certamente insignificanti rispetto all’energia prodotta dalla centrale; c) analizzare i valori ambientali e patrimoniali.

L’esempio portato, per il segmento patrimoniale è stato: Valgono di più o di meno i terreni e gli impianti ubicati nei pressi della discarica rifiuti di Piano Borea?

E da un punto di vista ambientale: E se anche chi la vuole, questa energia, non riesce ad assorbirla tutta, vale la pena pagare gli scotti di una realizzazione di tal genere di centrale senza averne beneficio?

Queste, grosso modo le risultanze, dell’incontro svoltosi all’Asi auspice l’assessore all’Ambiente Luigi Abbate.

Della riunione sarà ora stilato un verbale per lasciare peraltro traccia di quanto detto.

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La risposta di Altrabenevento – Comunicato stampa del 11 gennaio 2012

Che cosa è andato a fare Abbate a Ponte Valentino?

Sul portale Gazzetta di Benevento è stato pubblicato alle ore 16,31 di oggi, l’articolo dal titolo “Luigi Abbate convoca le aziende dell’Area industriale di Ponte Valentino per sapere chi usufruirà dell’energia prodotta dalla Luminosa” con il quale si da notizia di una riunione tenuta questa mattina nella sede ASI tra l’assessore all’Ambiente del Comune e i rappresentanti di nove imprese collocate nell’area industriale. Dalla lettura dell’articolo si comprende che l’incontro sarebbe servito per sapere quali ditte sono interessate alla fornitura della “energia prodotta dalla centrale” senza altri chiarimenti. L’autore del servizio giornalistico sostiene che alcune ditte avrebbero confermato un interesse per quantitativi modesti di energia, ma non si capisce di cosa si sia effettivamente parlato. Si legge inoltre che si sarebbe parlato di “analizzare i valori ambientali e patrimoniali. L’esempio portato, per il segmento patrimoniale è stato: Valgono di più o di meno i terreni e gli impianti ubicati nei pressi della discarica rifiuti di Piano Borea?”

Francamente confessiamo di non aver capito assolutamente niente!

Lo scorso 22 novembre i rappresentanti del “Forum permanente contro la Centrale Turbogas”, al quale aderisce anche Altrabenevento, hanno chiesto agli amministratori del Comune di Benevento, nel corso di un apposito incontro a palazzo Mosti, di verificare se le aziende di Ponte Valentino sono interessate alla fornitura di ACQUA CALDA, attraverso una apposita rete di tubazioni, da parte della prevista centrale elettrica che la società Luminosa vorrebbe realizzare a Ponte Valentino.

In quella sede fu spiegato che il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato la autorizzazione alla costruzione di quella centrale a condizione che sia fornito calore/vapore ad almeno la metà delle aziende collocate nella zona industriale in modo da consentire a tali industrie di dismettere i propri impianti per la produzione di riscaldamento ed acqua calda al fine di ridurre l’inquinamento dell’aria. E’ evidente, pertanto, che le aziende di Ponte Valentino non devono spiegare qual è il loro interesse per l’energia elettrica o tutte le generiche fonti di energia, ma dovrebbero chiarire solamente se vogliono la fornitura di CALORE.

E’ probabile che la estrema confusione delle informazioni contenute nell’articolo di Gazzetta di Benevento sia nata dalla fretta con la quale è stato scritto l’articolo, magari per arrivare primi sulla notizia, e per questo chiediamo all’assessore all’Ambiente di chiarire attraverso una nota ufficiale alla stampa quali sono stati effettivamente i risultati dell’incontro di questa mattina che potrebbero essere decisivi per la battaglia che da tempo conduciamo per impedire la costruzione della Centrale Luminosa.

Il presidente – Gabriele Corona

 

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