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L’assessore D’Aronzo non capisce ancora il significato della delega alla “partecipazione”

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da il quadetrno – 01/07/2010 :: 19:57:45

Concerto del Comune a San Salvo, Mastromarino: ‘Non c’è traccia di delibera’. D’Aronzo: sarà a breve on line

Nostro servizio – Il sodalizio civico “Palazzo di Città” ha reso noto un articolo di Eleonora Mastromarino, pubblicato sugli ‘Italiani’, in cui denuncia “la stranezza” dell’organizzazione di una manifestazione canora, da parte del Comune di Benevento, a San Salvo, località balneare abruzzese. In particolare, la Mastromarino si chiede come mai sia stato l’Assessorato alla Partecipazione, guidato da Giovanni D’Aronzo, e non quello alla Cultura o ai Giovani, a promuovere questo genere d’eventi e afferma di aver cercato le delibere in merito di cui non ci sarebbe traccia alcuna, né sui documenti dell’Ente del capoluogo, né sul sito del Comune di San Salvo. Un’occasione l’evento, anche per criticare un’asserita poca trasparenza e chiedere un miglioramento dei servizi d’accesso agli atti pubblici.

Giovanni D’Aronzo, interpellato dal Quaderno.it, ha replicato dicendo che sulla questione non esiste alcun mistero. La delibera è stata approvata la settimana scorsa e comporterà una spesa di circa 5.500 euro + Iva. L’evento è nato da una collaborazione tra il Comune di Benevento e quello di San Salvo e servirà per sponsorizzare le bellezze del territorio sannita anche nelle altre regioni italiane, in modo da poter eventualmente attrarre turisti e visitatori. Una circostanza, ha rimarcato D’Aronzo, neanche tanto strana, visto che viene messa in pratica anche in altre circostanze e per altre manifestazioni come, per citarne solo una, Bentorrone.

“Da giorni – si legge nell’articolo della Mastromarino – sono affissi manifesti per invitare ‘la cittadinanza tutta’ a partecipare al concerto per giovani cantanti ‘Musicando insieme…tra Benevento e San Salvo’, sponsorizzato dal Comune di Benevento, e in particolare dall’assessore alla Partecipazione Giovanni D’Aronzo, che si terrà proprio a San Salvo il prossimo 10 luglio. Per capire meglio come mai è l’assessorato alla Partecipazione, e non quello alla cultura o ai Giovani, a promuovere questo genere d’eventi, e per conoscere l’ammontare del finanziamento, cerchiamo invano le delibere di Giunta che dovrebbero averlo determinato.

Se il documento relativo alla manifestazione di Marzo (che ha coinvolto gli stessi cantanti, ‘Musicando insieme…nei quartieri’, NDR) è disponibile on line, di quello recente che ci interessa non c’è traccia. Insomma, nonostante i manifesti invitino la cittadinanza tutta a partecipare, come per ogni grande evento che si rispetti, non vi è traccia del concerto nei documenti ufficiali resi disponibili dall’ente beneventano, né sul sito del Comune di San Salvo”.

“Allo stesso modo – ha proseguito la giornalista -, da nessuna parte sono visibili i nomi dei giovani cantanti che prenderanno parte allo spettacolo, eppure la loro esibizione è tanto importante da spingere l’assessore D’Aronzo, il cui nome è ben in vista sul cartellone assieme a quello dei maestri titolari della scuola, a richiedere la partecipazione in massa dei beneventani ad un concerto che si terrà a 150 km di distanza.

Le ultime delibere accessibili dal sito del Comune di Benevento risalgono a fine maggio e tutte quelle pubblicate non sono mai accompagnate dagli allegati, fondamentali per capirne il contenuto. Da tempo l’associazione Palazzo di Città, per le buone pratiche di governo locale, richiede un miglioramento dei servizi d’accesso agli atti pubblici dell’Ente, poiché è evidente che partecipazione e trasparenza al Comune di Benevento non sono garantite. ‘La cittadinanza tutta’, dunque, aspetta che l’assessore se ne occupi concretamente”.

“Nei mesi scorsi – ha replicato D‘Aronzo – ho promosso una campagna di sensibilizzazione su alcol, droga e bullismo. A essa è collegato il progetto ‘Musicando insieme…nei quartieri’, per dimostrare che attraverso la musica e il canto, tali fenomeni negativi potrebbero essere arginati creando interesse nei giovani, anziché lasciarli abbandonati. La notizia è giunta a San Salvo e l’assessore Marco Marcarella ha fissato un appuntamento con me presso il proprio Comune dove mi sono recato a mie spese, senza gravare sulle casse comunali.

L’iniziativa è piaciuta ed è nata una fattiva collaborazione tra i due Comuni, tanto che è stata inserita nel programma estivo di San Salvo. Il suo impegno è che, subito dopo l’estate, verranno a Benevento con la scuola di canto e di musica di San Salvo e Vasto a ricambiare la cortesia che faremo noi.

Tutto ciò significa che si fa promozione del territorio. Non è certo la prima iniziativa a essere valorizzata al di fuori dalle mura cittadine. Basti pensare a ‘Bentorrone’, al ‘Premio Strega’. Questo per mettere in risalto le bellezze storico, culturali e artistiche del Sannio e della città. Come facciamo a intercettare i flussi turistici se restiamo seduti dietro alla scrivania?

Porteremo a San Salvo circa 40 persone e dimostreremo che Benevento non è solo città delle streghe e del torrone, ma anche città che potrà promuovere nuovi artisti e creare le condizioni giuste affinché i giovani non si avvicinino al fenomeno della droga. A breve, ho intenzione anche di fare una conferenza stampa di promozione dell’iniziativa. Tanto per specificare, i nomi dei giovani artisti non sono stati resi noti e messi in risalto anche perchè tra di loro ci sono bambini minorenni e non abbiamo l’autorizzazione al trattamento dei dati sensibili. D’altronde, sono gli stessi che hanno partecipato il 3 giugno, davanti a una platea di circa 700 persone, all’Arco del Sacramento alla serata conclusiva di ‘Musicando…nei Quartieri’, organizzata in collaborazione con l’assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio”.

“A farsi carico dell’intera organizzazione – ha aggiunto D’Aronzo in merito all’iniziativa in Abruzzo – sarà il Comune di San Salvo, mentre noi partiremo con dei pullman e spenderemo per questo evento circa 5.500 euro + Iva. I questi casi credo non ci sia necessariamente bisogno dell’intervento dell’assessore alla Cultura e ai Giovani. Io sono assessore alla Partecipazione e con questo termine si intende partecipare non a ciò che gli altri organizzano, ma elaborare e sviluppare concetti che vedono coinvolti il mondo civico e le associazioni. E’ quanto sto cercando di fare”.

Anche sulla asserita mancata presenza di una delibera di Giunta l’assessore D’Aronzo ha spiegato che “la delibera è stata approvata circa una settimana fa e che a breve sarà messa on line come fatto anche per gli altri atti. E’ impossibile immaginare di fare un’attività di promozione in un’altra città senza l’atto deliberativo. Dobbiamo chiarirci le idee perché probabilmente qualcuno parla, ma non sa di cosa”.

Grazia Palmieri

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la risposta di Eleonora Mastromarino su www.gliitaliani.it

Nell’articolo “lo strano asse San Salvo Benevento” pubblicato qualche giorno fa su questo sito, raccontavamo di un concerto di giovani artisti beneventani, finanziato dall’Assessorato alla Partecipazione del Comune di Benevento, che si terrà a San Salvo, in provincia di Chieti, il prossimo 10 luglio. Segnalavamo l’assenza della delibera che ha determinato il finanziamento e che avrebbe potuto chiarirne l’entità e le ragioni, considerato che senza ulteriori spiegazioni e basandosi solo sul manifesto affisso in città, sembrava più logico che a sponsorizzare l’evento fosse l’assessorato alla Cultura o magari alle Politiche Giovanili e non quello alla Partecipazione.

L’amministratore chiamato in causa, Giovanni D’Aronzo, risponde sull’argomento quando i colleghi de Il Quaderno.it lo chiamano per avere delucidazioni, e dichiara che ogni documento sarà presto reso disponibile, e che l’evento comporterà una spesa di circa 5.500 euro + Iva.

È interessante notare che la delibera in questione, la n. 213 del 18 giugno, è stata affissa all’albo pretorio del Comune il 30 giugno, è visibile l’oggetto “Musicando insieme nei quartieri da Benevento a San Salvo” ma non il contenuto. Per legge, siccome tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere questo tipo di atti, l’iscrizione andrebbe fatta entro 5 giorni ma in questo caso ne sono passati 12, e il tutto è avvenuto nella stessa giornata in cui è stato pubblicato l’articolo. In ogni caso, ad oggi, la delibera non è ancora disponibile sul sito dell’ente.

L’assessore spiega le finalità dello spettacolo e cioè “mettere in risalto le bellezze storico, culturali e artistiche del Sannio e della città. Come facciamo a intercettare i flussi turistici se restiamo seduti dietro alla scrivania?”.

D’Aronzo aggiunge pure: “Porteremo a San Salvo circa 40 persone e dimostreremo che Benevento non è solo città delle streghe e del torrone, ma anche città che potrà promuovere nuovi artisti e creare le condizioni giuste affinché i giovani non si avvicinino al fenomeno della droga. A breve, ho intenzione anche di fare una conferenza stampa di promozione dell’iniziativa.”

Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’assessore e attendiamo la conferenza stampa e la possibilità di leggere nei documenti ufficiali, che adesso sappiamo saranno resi giustamente pubblici al più presto, le ragioni per cui proprio l’assessorato alla partecipazione, e non quelli di usuale competenza, come Cultura, Giovani o Turismo, debba occuparsi di “intercettare flussi turistici” o di salvare i giovani beneventani dalle droghe.

Non è infatti chiara la delega di questo assessorato, D’Aronzo spiega: “Io sono assessore alla Partecipazione e con questo termine si intende partecipare non a ciò che gli altri organizzano, ma elaborare e sviluppare concetti che vedono coinvolti il mondo civico e le associazioni.con questo termine si intende partecipare non a ciò che gli altri organizzano, ma elaborare e sviluppare concetti che vedono coinvolti il mondo civico e le associazioni”.

Eppure rimane la singolarità del fatto che proprio l’assessorato alla Partecipazione e alla Trasparenza, non renda immediatamente accessibili a tutti i suoi documenti, in particolar modo quelli tramite i quali si decide la distribuzione di denaro pubblico, coinvolgendo così i cittadini nelle attività dell’ente.

Altra piccola curiosità derivante dalle dichiarazioni di D’Aronzo riguarda i nomi dei giovani artisti, l’amministratore infatti sostiene:“Tanto per specificare, i nomi dei giovani artisti non sono stati resi noti e messi in risalto anche perchè tra di loro ci sono bambini minorenni e non abbiamo l’autorizzazione al trattamento dei dati sensibili”. E noi ci domandiamo: come verranno presentati sul palco “minorenne numero 1 e minorenne numero 2”?

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