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SOLDI AI POLITICI PURE A BENEVENTO ?

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libroroseFoto: La copertina del libro

Si è tenuto regolarmente l’incontro-dibattito “Storie a confronto degli Ipermercati Zamparini a Rieti e a Benevento”, nonostante la querela per diffamazione di Maurizio Zamparini alla quale Gabriele Corona ha deciso di rispondere con una contro-querela.
La manifestazione è stata interamente registrata dalla emittente TELEBENEVENTO e sarà trasmessa LUNEDI’ 27 novembre alle ore 21.00.
Prima dell’inizio del dibattito, sono stati distribuiti il documento di “altrabenevento” “I miracoli del Signore dei Carrelli” e il libro “Rose Rosse in cronaca” di Maurizio Cavoli, giornalista de “Il Messaggero”.
Il libro (segue una scheda di sintesi) è la storia delle vicende politiche e giudiziarie di Zamparini a Rieti, dove egli ha aperto un Ipermercato agli inizi degli anni ‘90 e riporta gli atti del processo a tre politici reatini accusati di Concussione per aver ricevuto soldi dall’imprenditore.
Durante il processo fu accertato che i tre avevano effettivamente ricevuto “contributi e prestiti” dall’imprenditore friulano ma sono stati assolti perchè quei soldi non li hanno mai chiesti.
Nella sentenza del Giudice dell’Udienza Preliminare si legge “deve rilevarsi che da questa vicenda emerge che lo Zamparini nello svolgimento della sua attività di imprenditore, estesa a tutto il territorio nazionale, è, come dallo stesso ammesso, aduso a finanziare, più o meno occultamente, quelle forze politiche e sociali presenti sul territorio ove si trovano le sue aziende al fine di creare un ambiente favorevole al loro sviluppo. Il tutto a prescindere dalla esistenza di particolari necessità amministrative in capo ad esse ed al collegamento tra queste dazioni ed eventuali atti amministrativi ad esso favorevoli.” Anche a Benevento sono stati versati soldi ad alcuni politici?

 

SCHEDA DI SINTESI

Libro “Rose Rosse in cronaca” di Massimo Cavoli, edito a novembre 2001

Note sull’autore pubblicate in copertina.

“Massimo Cavoli vive a Rieti. Vice capo servizio del Messaggero dove lavora dal 1981, ha iniziato la sua attività giornalistica a Paese Sera e ha collaborato anche con altri quotidiani nazionali. Si è prevalentemente occupato di cronaca giudiziaria e alcune sue iniziative giornalistiche hanno dato il via a numerose inchieste giudiziarie. Tra le più significative per la città quelle su Tangentopoli concernenti la vicenda Tecknopolimeri, il caso Precedil, i fondi pubblici alla Texas, lo scandalo Crea divenuto poi un discusso pamphet dello stesso autore.”

Dalla Presentazione di Ajmone Filiberto Milli

“Non si fa più giornalismo d’inchiesta. Soltanto notizia”, notava il sindaco Cicchetti a proposito dell’informazione locale. Questo libro del collega Cavoli nasce da un’inchiesta giornalistica condotta in una situazione di non semplice difficoltà, come del resto tutte le inchieste che intendono “inchiedere”.
Dall’inchiesta di Cavoli ha preso avvio una iniziativa giudiziaria, del resto ancora aperta e non conclusa: segno che il lavoro del collega ha forato lo scudo della notizia, della semplice descrizione del fatto e dei suoi sconcatenamenti.
Giornalismo, infatti non è il fatto ma la notizia, ossia la sua collocazione in un complesso e non sfocato contesto dialettico.
[….]

Dalla Introduzione

“Rose Rosse in cronaca” è il titolo di questo libro-documento che si propone di ricostruire, attraverso la riproposizione degli atti giudiziari e amministrativi, una storia che ha suscitato forti discussioni…
“tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio di quelli ‘90, si vissero momenti di autentica tensione a tutti i livelli, politici, sindacali e sociali. Rieti, a distanza di anni, scopre di essere stata in quel periodo territorio di conquista per un imprenditore del Nord, Maurizio Zamparini, che per la sua accertata e dichiarata propensione, distribuiva centinaia di milioni a coloro che contavano di più nelle varie città scelte per ospitare i suoi Emmezzeta. Anche in Sabinia, a sentir lui, aveva utilizzato lo stesso sistema per rimuovere qualche “ostilità“di troppo al nascente Centro Commerciale, riuscendo a individuare dei canali privilegiati per inserirsi nella vita locale – come recita la sentenza finale del tribunale – andando in soccorso di politici in difficoltà economiche, preoccupandosi di aiutarne altri contribuendo alle loro incombenze elettorali e pagandogli consulenze professionali. E si badi bene, stando alla magistratura tutto ciò senza che nessuno dei politici processati.- ed assolti – gli abbia mai chiesti nulla”
[….]

Capitolo 3- L’inchiesta
“L’inchiesta Rose Rosse nasce da un’intervista che Antonio Mazzocchetti, per anni potente direttore del centro commerciale dell’Emmezeta, rilascia all’inviato del Messaggero.
[…]
…un dirigente che quotidianamente doveva arginare valanghe di richieste di assunzioni, che spesso doveva dire di no anche ai politici, fatta eccezione per quelli che secondo lui e secondo quanto ricostruito dai giudici. Erano destinatari dei mazzi di “rose rosse” , definizione in codice che serviva a coprire i milioni.
[…]
Ricorda Mazzocchetti“Ci fu sempre da parte dell’azienda una strategia dell’attenzione, dell’affiancamento e dell’aiuto ai politici locali e non, e quest’opera veniva svolta quasi esclusivamente dal proprietario e presidente Maurizio Zamparini e da altri amministratori.
Io mi limitavo ad eseguire gli ordini che mi venivano impartiti e quando ho cercato di ribellarmi a un certo andazzo, fui fatto fuori senza scrupoli. Prima delle elezioni era costume dell’azienda disporre l’invio di mazzi di “rose” in numero variabile e proporzionale alle probabilità di riuscita, ai candidati più accreditati…..
[…]

Capitolo 11 – L’imprenditore

Stralcio delle dichiarazioni a Verbale di Maurizio Zamparini del 17 settembre 1999.
[…] “In ordine ai rapporti con i politici di Rieti, ricordo che nel periodo iniziale, 1990, li teneva il mio amico Francesco Merloni e i suoi collaboratori. Fu lui infatti che mi propose di aprire un centro commerciale utilizzando le aree ed i capannoni dell’ex stabilimento Merloni………I miei rapporti con i politici di Rieti riguardavano principalmente il sostegno alle attività cittadine di interesse sociale e potenziale bacino di voti. In tal senso Emmezzeta sponsorizzò la squadra di basket… mi sforzavo di curare i rapporti con l’Associazione commercianti e con tutte le forze sociali e politiche. Incaricato era appunto Mazzocchetti ( ex direttore) il quale riceveva da me alcuni assegni utilizzati per effettuare pagamenti di non rilevante importo ad alcune persone perchè non intralciassero troppo lo sviluppo commerciale del centro. ….
Per le elezioni del 1992, ho finanziato un contributo elettorale al candidato socialista VELLA, …e al democristiano IANNI. Nel 1994 ho versato un contributo elettorale per il partito Alleanza Nazionale di 500 milioni…. FINI mi propose la candidatura al collegio senatoriale di Venezia, ma io rifiutai”.

Capitolo 21 – La sentenza del GUP: Tutti assolti[…]
“deve rilevarsi che da questa vicenda emerge che lo Zamparini nello svolgimento della sua attività di imprenditore, estesa a tutto il territorio nazionale, è, come dallo stesso ammesso, aduso a finanziare, più o meno occultamente, quelle forze politiche e sociali presenti sul territorio ove si trovano le sue aziende al fine di creare un ambiente favorevole al loro sviluppo. Il tutto a prescindere dalla esistenza di particolari necessità amministrative in capo ad esse ed al collegamento tra queste dazioni ed eventuali atti amministrativi ad esso favorevoli.”
N.B. L’assoluzione degli imputati fu confermata dalla Corte di Appello di Roma
Da Il Messaggero, stralci della Sentenza
“… l’istruttoria dibattimentale ha posto in rilievo, da un canto l’assoluta spontaneità delle dazioni affettuate dallo Zamparini in favore degli imputati … Il comportamento di Zamparini va semmai ricondotto al malcostume, quanto mai diffuso nel nostro, come in molti altri paesi, di ingraziarsi coloro che detengono il potere, attraverso volontarie dazioni di denaro o altre utilità..”

 

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Il Sannio Quotidiano del 25-11-2006
Corona replica alla querela di Zamparini e presenta il dossier
«I miracoli del signore dei carrelli»

Rappresentanti delle attività commerciali di vicinato, i proprietari originari dei lotti sui quali è poi nato l’iper ‘I Sanniti’, esponenti politici di maggioranza e di opposizione, referenti delle associazioni ambientaliste. Variegato e folto il parterre che ha seguito l’incontro – dibattito promosso ieri da Altrabenevento a Palazzo Mosti.
Gabriele Corona e Sandra Sandrucci hanno presentato insieme all’autore Massimo Cavoli, il libro ‘Rose rosse in cronaca’. Il testo ripercorre la vicenda legata alla realizzazione dell’iper di Maurizio Zamparini a Rieti, “una storia – hanno rilevato i relatori – che ha molte similitudini con quanto accaduto a Benevento”.
Corona, che ha annunciato a sua volta querela nei confronti di Zamparini, ha illustrato i “dieci miracoli del Signore dei carrelli in terra sannita”, immaginifica rappresentazione della vicenda che sembrava conclusa con l’apertura dell’iper lo scorso 19 ottobre, “in un’area – ha evidenziato Corona – non idonea e con l’aggressione dell’area a parco fluviale grazie alle amministrazioni locali che si sono succedute”.
Massimo Cavoli, giornalista del “Messaggero”, ha descritto la vicenda reatina, citando gli atti del processo per concussione a carico di alcuni politici locali, poi assolti. Sandra Sandrucci, ha poi criticato “le ultime decisioni della attuale Giunta di centrosinistra che ha consentito l’apertura dell’ipermercato assenza la strada di collegamento con la tangenziale, senza i necessari parcheggi e con la illegittima utilizzazione del parcheggio destinato al parco fluviale che invece è stato asservito al centro commerciale, come affermato recentemente anche dalla Procura della Repubblica”.

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Il Mattino 25/11/2006
Zamparini-Corona scambio di querele

Ieri a palazzo Mosti si è tenuto l’incontro-dibattito organizzato da “altrabenevento” sulle storie a confronto degli ipermercati di Maurizio Zamparini aperti a Rieti e a Benevento. Nella introduzione, Gabriele Corona, ha commentato la querela presentata da Zamparini nei suoi confronti, ha annunciato una controquerela nei confronti dell’imprenditore friulano per diffamazione.
Ai partecipanti è stato distribuito il documento dal titolo “I miracoli del Signore dei Carrelli in terra sannita”. All’incontro promosso da “altrabenevento” ha partecipato Massimo Cavoli, giornalista del “Messaggero”, autore del libro “Rose Rosse in cronaca”, distribuito in sala, che ripercorre le vicende politico-amministrative di Zamparini a Rieti. L’avvocato Sandra Sandrucci, ha poi criticato le ultime decisioni della attuale Giunta di centrosinistra che ha consentito l’apertura dell’ipermercato “I Sanniti”. Come si ricorderà infatti l’apertura dell’ipermercato aveva suscitato una serie di polemiche tra le forze politiche con esposti inviati anche alla Procura della Repubblica

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