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Dissequestrato l’Ipermercato Zamparini Si attendono le motivazioni.

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Il Tribunale del Riesame ha dissequestrato l’Ipermercato di via Valfortore nonostante fossero chiare le gravi e sostanziali difformità relative alla mancanza del parcheggio sul tetto dell’edificio che rende nulla la Concessione Edilizia rilasciata.
Ora bisogna attendere che siano note le motivazioni per avere una idea delle ragioni che inducono alcuni magistrati a sequestrare ed altri a dissequestrare.
Si capirà, forse, che fine ha fatto l’inchiesta della Procura della Repubblica che è in corso da tre anni.

IL MATTINO del 15/03/2006

TRIBUNALE DEL RIESAME
Dissequestrato l’ipermercato
Ma sul complesso di Zamparini ancora polemiche

L’ipermercato realizzato dall’imprenditore Maurizio Zamparini, in costruzione a via dei Longobardi, sequestrato nei giorni scorsi dalla polizia giudiziaria ieri ha ottenuto il dissequestro con una decisione del Tribunale del riesame presieduto da Casoria. Questa mattina si concretizzerà il dissequestro. Il sequestro era stato adottato dal sostituto procuratore della Repubblica Giovanna Pacifico contestando delle difformità edilizie. Un accertamento che ha preso il via da esposti e da una relazione della vigilanza edilizia del Comune. Contro questo provvedimento vi è stato ricorso al Tribunale del riesame. Ieri i difensori di Zamparini e Ciardiello presidente del Consorzio, che sono Del Basso De Caro e Prozzo hanno chiesto ed ottenuto il dissequestro. Intanto, sulla vicenda si registra un intervento polemico di Lipu e ”AltraBenevento”: a loro avviso l’invito-diffida del Comune a Zamparini ad accelerare l’abbattimento dei tre capannoni sarebbe stato inviato lunedì «proprio nel tentativo di influenzare il giudizio del Tribunale del riesame sul dissequestro». Meglio sarebbe stato «emettere un’ordinanza di abbattimento dei capannoni». Viene precisato che «la concessione edilizia n.7133 con la quale fu autorizzata l’edificazione dei tre Capannoni e di un enorme parcheggio di 24.000 metri quadrati in zona destinata a parco fluviale, da asservire all’ipermercato, fu annullata nel mese di novembre 2003 e, conseguentemente, il dirigente dell’Urbanistica avrebbe dovuto emettere immediata ordinanza di abbattimento dei capannoni. Invece Cassano ha accolto la richiesta di Zamparini il quale si è impegnato ad abbattere le tre strutture prefabbricate solo nel caso il Comune gli avesse consentito di realizzare, comunque, il parcheggio da 22.000 metri quadrati sempre nella zona destinata a Parco da utilizzare a servizio del Centro Commerciale». Le due associazioni hanno indetto per questo pomeriggio alle 15.30 una conferenza nella sede della Lipu, presso il Palazzo del Volontariato a viale Mellusi.

IL SANNIO QUOTIDIANO del 15-03-2006

Centro commerciale, è dissequestro
Lo scorso tre marzo i ‘sigilli’ al capannone di via Valfortore su decreto del pm Pacifico

Dissequestrato il capannone di via Valfortore destinato ad ospitare il centro commerciale “I Sanniti” di Maurizio Zamparini. E’ la decisione adottata dal tribunale del Riesame (Casoria, Melito e Santaniello), che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Roberto Prozzo, Umberto Del Basso De Caro, Marinella Cari e Cianciaruso, che nel corso dell’udienza avevano evidenziato l’inesistenza delle violazioni edilizie contestate e la loro irrilevanza dal punto di vista penale. Ieri pomeriggio il deposito del dispositivo, al quale seguirà quello delle motivazioni. Il sequestro, come si ricorderà, era stato eseguito lo scorso tre marzo dagli agenti della sezione di pg della polizia su decreto del sostituto procuratore Giovanna Pacifico. Tre gli avvisi di garanzia, destinatari l’imprenditore friulano Maurizio Zamparini, committente dei lavori, l’architetto Rosa De Santis e l’ingegnere Pietro Ciardiello, rispettivamente direttore dei lavori e presidente del Consorzio ‘Calciso’, che li sta realizzando. Ai tre indagati erano state addebitate in concorso, come detto, alcune violazioni di natura edilizia. In particolare, nel mirino erano finite l’apertura di una decina di finestre, di un paio di porte, di alcuni tubi di areazione e di ventisei lucernari con cupole di plexigas (ciascuno di due metri quadri) sul tetto della struttura, dove è previsto un parcheggio. Interventi che – secondo gli inquirenti – sarebbero stati effettuati in difformità al progetto, e ciò avrebbe determinato la totale difformità del capannone. Intanto, sulla vicenda dell’ipermercato va segnalato che il gruppo di ‘altrabenevento’ e la Lipu terranno oggi una conferenza stampa. Nell’annunciare l’appuntamento, in programma alle 15.30 presso il palazzo del volontariato, Gabriele Corona e Marcello Stefanucci rappresentanti delle due associazioni promotrici replicano alle parole usate da Petrucciano per spiegare la diffida che il Comune ha inviato a Zamparini, chiedendo l’abbattimento dei tre capannoni adiacenti l’ipermercato: “L’assessore all’Urbanistica – si legge in una nota – commentando il provvedimento inviato a Zamparini, continua a sostenere che gli accordi con l’imprenditore friulano sono stati sottoscritti nell’interesse della città perché egli si è impegnato a regalare al Comune un Parco Fluviale, ma questo non è affatto vero, come sarà dettagliatamente dimostrato, atti alla mano”.

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