L’assessore Mignone è socio della Tecnobios che produce anche i kit per immunità da covid19. Chiarire i rapporti con il Comune.
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Il sindaco Mastella deve spiegare quali sono i rapporti tra l’Ente e la società Tecnobios di cui è socio l’assessore Mignone
Comunicato stampa del 10 giugno 2020
E’ stato presentato ieri alla stampa il kit diagnostico per rilevare l’immunità dal Covid-19 prodotto dalla società Genus Biotech che ha utilizzato i campioni di sangue a disposizione dell’Ospedale Rummo.
La Genus Biotech è una società sostenuta dalla Università del Sannio e nata dalla collaborazione con la società Tecnobios che ha partecipato alla produzione dei kit diagnostici.
Il sindaco Mastella durante la conferenza stampa si è impegnato a nome del Comune di Benevento a promuovere il test per rilevare la immunità da coronavirus, ma non ha spiegato in che modo.
Riteniamo invece che l’ex Ministro della Giustizia dovrebbe spiegare qual è il rapporto tra l’Ente e le società Genus Biotech e Tecnobios.
Quest’ultima, già nota per il controllo sulla qualità dell’acqua a Benevento su incarico della GESESA, è amministrata dal dott. Piero Porcaro, marito dell’assessore del Comune di Benevento, Maria Carmela Mignone.
In occasione del recente coinvolgimento della Tecnobios nella vicenda giudiziaria sui depuratori cittadini, le consigliere comunali del M5S hanno chiesto le dimissioni dell’assessore Mignone, ma Mastella ha risposto stizzito ritenendo che il rapporto di parentela con un
soggetto indagato, di certo non può giustificare la revoca dell’incarico di amministratore comunale.
Considerato, però, che l’assessore Mignone è anche socia della Tecnobios (tale risulta dalla visura odierna alla Camera del Commercio), riteniamo sia necessario un chiarimento del sindaco sui rapporti tra la predetta società e il Comune di Benevento, anche in riferimento al preannunciato sostegno al kit “Immunocovid”
Sandra Sandrucci, presidente di Altrabenevento
