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Il Consiglio Comunale torna ad occuparsi della cementificazione di Santa Clementina.

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Comunicato stampa del 16 settembre 2013

Torna oggi in Consiglio Comunale il progetto di housing sociale per la costruzione di un intero paese (300-400 alloggi) in località Santa Clementina, area di pregio ambientale e di grande interesse storico per la presenza di una necropoli romana e di altre importanti preesistenze lungo l’Appia Antica. Il 21 dicembre 2012 uno sparuto gruppo di consiglieri di maggioranza guidato dal Sindaco Fausto Pepe diede il parere favorevole al Progetto che passò grazie alla distrazione e alle assenze di molti consiglieri di opposizione.

In verità, il tentativo di occupare con una grande speculazione edilizia l’area di Santa Clementina è vecchio ed appartiene indifferentemente alle amministrazioni di centro destra e di centro sinistra, prima con la società Leccio 91 che vedeva sempre il coinvolgimento dello stesso Giustino che ancora non si rassegna, sostenuto politicamente da maggioranza ed opposizione, dai proprietari dei terreni e da qualche influente ex ministro.

L’area nel Piano Urbanistico Comunale da poco approvato è classificata E1 – verde vincolato – inedificabile, ma l’amministrazione ” attiva” sostiene che il problema della incompatibilità urbanistica sarebbe facilmente superabile perché i progetti di housing sociale possono essere in deroga al PUC. Che strana argomentazione! Questa motivazione, infatti, potrebbe essere sostenuta in quelle città che hanno strumenti urbanistici vecchi che non rispondono più a nuove esigenze. A Benevento invece il PUC è stato approvato in Consiglio Comunale a luglio 2011 quando il Progetto Giustino Costruzioni a Santa Clementina era già stato presentato. Come mai il Consiglio Comunale , lo stesso di oggi, allora confermò che l’area, per il PREMINENTE INTERESSE PUBBLICO dovesse rimanere inedificabile e poi ci ha ripensato?

A Benevento negli ultimi anni si è costruito dappertutto, anche nelle aree di periferia e nelle sub-aree con grandi speculazioni. Ci sono almeno 200 appartamenti vuoti e il PUC prevede di costruire altri 6.500 vani quasi 2000 alloggi a cui si aggiungono quelli per il Piano Casa, anch’esso in deroga allo strumento urbanistico. C’è bisogno anche di altro cemento a Santa Clementina?

Chi pensa che l’interesse pubblico si misura con il numero di alloggi che Giustino realizzerebbe a ” prezzi sociali” o con la grandezza delle opere di urbanizzazione, si sbaglia: interesse pubblico è non danneggiare l’area di pregio ambientale, valorizzare le preesistenze storiche, non affogare di case e cemento un’area che non ha la viabilità sufficiente per un carico urbanistico di questa portata. E a nulla valgono le promesse di Giustino che assicura di modificare il Progetto e di offrire servizi a compensazione del danno arrecato. Questi discorsi li abbiamo già sentiti dalla CON.CA. per il Piano di recupero del Rione Libertà e da Zamparini ma sappiamo tutti come è andata a finire.

Il Consiglio Comunale del 21 dicembre fu una vergogna per molti consiglieri, vedremo come finirà oggi!

Gabriele Corona   -  Vincenzo Fioretti   –    Alessandra Sandrucci

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Aggiornamento:

Al termine del Consiglio Comunale, la maggioranza vota un documento per prendere tempo e ridiscutere il progetto in Commissione Consiliare.

Articolo de Il Quaderno

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