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La mancata realizzazione del Piano di Recupero di via Galanti è uno scandalo, ma il Consiglio Comunale non decide di mandare a casa la CON.CA.

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cantieregalantimnFoto: il cantiere del Lotto M-N di via Galanti

ALTRABENEVENTO
Comunicato stampa del 28 ottobre 2008

La maggioranza di centrosinistra del Comune di Benevento, dopo 12 ore di discussioni in Consiglio Comunale, ha deciso di non decidere sui provvedimenti da adottare per porre fine alla incredibile e lunga serie di inadempienze ed illegittimità attribuite alla ditta CON.CA. per la mancata realizzazione degli alloggi e delle opere di urbanizzazioni in via Galanti.

Il Sindaco ha ricordato che già nel 2005 il Responsabile del Procedimento aveva proposto la rescissione del Contratto con la ditta napoletana, ma non ha spiegato perchè nessuna decisione consequenziale  è stata assunta, neppure dalla attuale Amministrazione al governo della città da due anni e mezzo.

Il provvedimento di Decadenza della Convenzione Urbanistica firmato il 1° settembre scorso dall’ex Dirigente del settore urbanistica, Nazzareno Lanni, indica tutte le incredibili violazioni contrattuali da noi già denunciate con due dossier e sei conferenze stampa, ma il Consiglio Comunale non lo ha ratificato e quindi non ha approvato la delibera per decidere di continuare l’intervento edificatorio con un’altra ditta per consegnare gli alloggi ai legittimi prenotatari. Dispiace notare che lo stesso Lanni ha sconfessato il suo provvedimento sostenendo che sarebbe meglio puntare non sulla decadenza della Convenzione ma sulla dichiarazione per la rescissione del contratto da formulare in sede di arbitrato. Nessuno dice, però, che per concludere l’arbitrato occorrono sei mesi, mentre se il Consiglio avesse votato per la Decadenza della Convenzione, entro trenta giorni il Comune sarebbe entrato in possesso degli edifici in costruzione e in poco tempo avrebbe potuto completare i lavori.

Adesso, visto che la Politica non si assume le sue responsabilità per risolvere il problema degli alloggi non costruiti nonostante gli acconti versati, o di quelli venduti due volte, oppure delle opere abusive non realizzate, sperare che almeno la Procura della Repubblica concluda la indagine in corso da tre anni e chiarisca se ci sono estremi di reato, vuol dire essere giustizialisti ?

il presidente – Gabriele Corona

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Lanni-su-decadenza-e-arbitrato

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