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Lettera aperta al Sindaco di San Giorgio del Sannio: “Dopo 2 mesi esatti dall’incendio del capannone Barletta, perché non è stata bonificata la zona? E’ stato accertato il livello di inquinamento procurato agli abitanti di Cesine e ai terreni?”

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24 òuglio 2009 – Lettera aperta al Sindaco di San Giorgio del Sannio:
Dopo 2 mesi esatti dall’incendio del capannone Barletta,
perché non è stata bonificata la zona? E’ stato accertato il livello di inquinamento procurato agli abitanti di Cesine e ai terreni?”

Signor Sindaco,
le scrivo in merito al disastro ambientale procurato in contrada Cesine dall’incendio del capannone della ditta Barletta, avvenuto il 24 maggio scorso.capannone-in-fiamme
Sono stato in zona nei giorni scorsi e sono rimasto impressionato nel vedere lo scheletro del deposito bruciato e lo svolazzare delle ceneri contenenti residui di plastica, materiali organi e metalli che si disperdono nei terreni circostanti.
Mi ha colpito particolarmente l’odore nauseabondo emesso dalle confezioni di alimenti bruciati ancora presenti sul piazzale laterale. Come può notare dalle foto che pongo in visione sempre a mezzo stampa, fanno ancora bella mostra alcuni provoloni giganti, mortadelle, altri salumi e poi lattine e scatolette di alimenti vari, tutti abbrustoliti e ancora ben visibili a chiunque perché conservati all’esterno del capannone, sotto una tettoia aperta a pochi centimetri dalla recinzione lungo la stradina interpoderale.
La situazione è talmente insostenibile che le signore che abitano la casa posta dall’altra parte della strada, interessata dall’incendio, sono costrette a vivere intanate in casa, nonostante il caldo.
area-sequestratalattinetettoie-lungo-la-strdaHo già avuto altre occasioni per apprezzare pubblicamente gli sforzi della sua Amministrazione per alcuni interventi lodevoli a tutela dell’ambiente, ad esempio la efficace raccolta differenziata dei rifiuti, ma questa volta non comprendo l’inerzia della sua Amministrazione. E vero che l’area è stata sequestrata dalla Magistratura, ma due mesi non sono sufficienti per le perizie? E poi, come può notare sempre dalle foto, non ci sono sigilli, il cancello è aperto ed accedono al piazzale automezzi e lavoratori della struttura commerciale, anch’essi esposti ad inquinamento.
Allora le chiedo:
Perché non interviene affinché siano immediatamente rimossi i materiali puzzolenti ed inquinanti presenti sul piazzale dell’ex capannone Barletta, e sia avviata la bonifica dell’area?
Non ritiene, anche come autorità sanitaria, che sia necessario verificare il livello di inquinamento prodotto nella intera contrada?
Non crede che sia indispensabile sottoporre gli abitanti della zona e i dipendenti di Barletta ad esami ed analisi specialistiche per accertare quali danni hanno già subito o potrebbero subire in seguito?
Non pensa di fare visita alle signore che abitano le case vicine per portare anche ad esse la solidarietà dell’Amministrazione?
Benevento, 24 luglio 2009
Il presidente – Gabriele Corona

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