ATTENZIONE: La pubblicazione degli articoli continua sul sito www.altrabeneventopossibile.it
You Are Here: Home » Ambiente » Centrale turbogas » A Ponte Valentino una Centrale a Turbogas e un inceneritore. La protesta di Altrabenevento

A Ponte Valentino una Centrale a Turbogas e un inceneritore. La protesta di Altrabenevento

Stampa questo articolo Stampa questo articolo

conferenza-ponte-valentino-31Conferenza stampa del 6 maggio 2009.

“Strane manovre per costruire a Ponte Valentino una Centrale a turbogas e una nuova centrale elettrica a biomasse (inceneritore), utilizzando il depuratore destinato alla città, mentre il monumento crolla”.

Sintesi.
Il progetto per una centrale elettrica da 385 Mega Watt di potenza da realizzare in località Ponte Valentino, su un lotto assegnato dal Consorzio ASI, fu presentato dalla società Luminosa srl nel 2003. Nel 2006 ha ottenuto la favorevole Valutazione di Impatto Ambientale e nel 2008 il Decreto di compatibilità ambientale. E’ in corso l’iter per la Autorizzazione Integrata Ambientale che si concluderà con una Conferenza dei Servizi presso il Ministero delle Attività Produttive.
La Provincia e il Comune di Benevento hanno espresso recentemente la loro contrarietà alla costruzione dell’impianto e fanno appello, sostanzialmente alla Regione Campania affinchè esprima il proprio parere negativo. La Regione con diversi documenti ha ritenuto che per superare il deficit energetico, si dovesse costruire una Centrale elettrica tra le province di Avellino e Benevento ed ha optato per quella prevista a Flumeri. Nella VIA è indicata questa condizione, nel senso che se Flumeri non si dovesse fare si dovrebbe costruire quella di Benevento. Comune e Provincia sperano che la Regione possa sostenere che l’energia elettrica nelle aree interne si possa produrre con impianti eolici, fotovoltaici o con la diga di Campolattaro.
Altrabenevento ritiene che gli Enti locali devono far valere anche altre ragioni e segnalare formalmente i seguenti motivi di opposizione alla realizzazione del progetto.

Il sito scelto per la centrale a turbogas

Il sito scelto per la centrale a turbogas

1.sul sito prescelto per la localizzazione della centrale termoelettrica è vietata l’edificazione in quanto facente parte del corridoio ecologico del  Fiume Calore, che è compreso tra i capisaldi del sistema ambientale e naturalistico della Provincia e della Regione Campania. Il Piano Territoriale Regionale e il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvati successivamente alla presentazione del progetto della Luminosa, ma pienamente vigente dal 2004 in poi, vieta l’edificazione nelle fasce perifluviali dei corridoi ecologici regionali per almeno 500 mt per lato per sponda. Il sito non può essere pertanto destinato ad alcun tipo di insediamento. Il Consorzio ASI, di cui fanno parte anche Comune e Provincia, avrebbe da tempo dovuto cancellare l’opzione alla cessione del Lotto alla Luminosa.

2. Nel progetto della Centrale presentato dalla Luminosa non è previsto il depuratore, opera fondamentale perchè le acque reflue piene di sostanze chimiche utilizzate per la utilizzazione nelle caldaie, devono essere trattate prima della immissione nel fiume. Il Consorzio ASI ha stipulato un accordo con al Luminosa per prevedere l’uso del Depuratore realizzato da tempo vicino al Ponte Valentino dal Consorzio ASI con fondi regionali e mai entrato in funzione. La GESESA con lo studio di fattibilità presentato al Comune il 28/2/2008 propone di utilizzare almeno una delle due linee dell’impianto per depurare i reflui fognari pari a 30.000 abitanti. Nel Progetto non è indicato il collegamento tra la centrale e il Depuratore dall’altra parte del fiume. Questo determinerebbe un impatto sul paesaggio di alveo non rilevato dalla Soprintendenza Ambientale e non indicato nella Valutazione di Impatto Ambientale.
La Centrale elettrica esistente

La Centrale elettrica esistente

3. La centrale è stata valutata come centrale a cogenerazione perchè dovrebbe produrre energia elettrica e calore. Nella Valutazione di Impatto Ambientale si prescrive che la Centrale deve fornire calore alle aziende del luogo per ridurre del 50% la produzione di inquinanti derivanti dallaproduzione attuale di riscaldamento per le industrie dell’area industriale. Nel progetto, però, non è indicata la rete di tubi per la fornitura di calore alle aziende locali dovrebbero attraversare la ferrovia e i due fiumi con altro negativo impatto sul paesaggio di alveo non considerato dalla Soprintendenza e non valutato nella VIA.

4. Sempre a Ponte Valentino a 150 metri in linea d’aria dal sito prescelto per la Centrale Luminosa, c’è già una Centrale elettrica alimentata a gas metano, di 3 Mega di potenza, costruita da oltre 10 anni e mai entrata in funzione. Il consorzio ASI l’ha fittata per alcuni anni alla ABM, azienda di proprietà della Provincia di Bergamo ( la stessa che vuole costruire la centrale a biomasse di san Salvatore Telesino) ma neppure in questo caso la centrale è entrata in funzione. Dal 1 febbraio 2008 quella Centrale è stata fittata dall’ASI alla Antares di Napoli che ha già presentato il progetto per bruciare in quell’impianto pellet (trucioli di legno ma anche prodotti da rifiuti) per produrre energia elettrica e calore. Il progetto della Antares indica la rete di tubi per alimentare di calore le ditte vicine. Quante centrali, secondo gli accordi del Consorzio ASI, dovrebbero fornire calore ed energia elettrica alle ditte della zona ?

Il coodinamento: Gabriele Corona, Sandra Sandrucci, Vincenzo Fioretti

Condividi su:
  • Twitter
  • Facebook

© Altrabenevento

Scroll to top