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Mastella vuole abbattere 352 alberi, ma le relazioni tecniche dicono ben altro.

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Comunicato stampa del 17 aprile 2020

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ha recentemente precisato che è obbligatorio il suo parere per l’eventuale abbattimento dei pini del viale Atlantici ma il sindaco Mastella continua a ribadire che la decisione spetta solo a lui perché quegli alberi costituiscono un pericolo, come avrebbe stabilito una apposita commissione. Ma non è vero. 

Probabilmente si riferisce alla Commissione composta dall’Arch. Salomone Megna,dall’Agr. Antonio Castellucci,dall’Agr.Andreotti e dagli Agrotecnici Agostinelli e Zollo, che però non ha affatto invocato l’intervento del sindaco per l’immediato abbattimento di quei pini. Infatti con la relazione firmata da 4 componenti (era contrario l’arch.Maurizio Salomone Megna) in data 30/05/2019 la Commissione chiedeva “” di incaricare un professionista abilitato e di provata esperienza nel settore in specie affinchè venga svolta anche per l’anno 2019 una valutazione visiva (VTA) dei rischi connessi alla stabilità delle piante (fusto e chioma) oltre che dell’apparato radicale.Per le piante di difficile valutazione, e comunque dove necessario, si dovrà predisporre un’analisi strumentale appropriata, al fine di valutare l’effettivo rischio, considerata l’alta vulnerabilità dei luoghi di potenziale caduta,che in caso di cedimento potrebbero causare danni alle persone e manufatti e considerando comunque l’importanza paesaggistica dei luoghi””. Ed inoltre prevedeva che :”…nel corso dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dei marciapiedi e del manto stradale sia effettuata una analisi visiva di valutazione dell’apparato radicale per ogni singola pianta da un tecnico qualificato”.

Invece, la delibera della Giunta Comunale n.41 del 3 marzo scorso con la quale è stata decisa la “…rimozione di tutte le alberature lungo il Viale Atlantici,Via Pacevecchia e Via F.lli Rosselli (352 esemplari) e la sostituzione con alberature idonee”, fa riferimento solamente a tre perizie, senza alcun riferimento al parere di quella commissione.

La prima perizia risale al 2003 e prevedeva l’abbattimento di due soli esemplari (poi abbattuti solo l’anno scorso); la seconda è stata effettuata nel 2018 dall’Agr. Antimo Maisto per conto della società Barretta Garden s.r.l. nell’ambito della gara per l’affidamento del servizio di manutenzione parchi,aiuole spartitraffico,viali alberati e fontane, del quale è risultata aggiudicataria.

In questo documento solo 4 esemplari sono stati valutati in classe da abbattere.

La terza perizia, presentata il 10 febbraio scorso, è a firma dell’Agr. Di Bello, che dichiara testualmente di essere “consulente tecnico della Ditta Vivai Barretta Garden s.r.l.”. Questo tecnico ha valutato n.169 esemplari da abbattere, da Viale Atlantici a Via F.lli Rosselli.

Ma anche in questo caso si è trattato solo di esame visivo, senza strumentazioni adeguate, come aveva chiesto la Commissione.

Quindi, l’incarico richiesto dalla Commissione alla quale fa riferimento il sindaco, non è stato mai conferito dal Comune a tecnico qualificato e pertanto la decisione di abbattere 352 pini è stata di fatto adottata solo sul parere dei tecnici consulenti dell’impresa che dovrebbe effettuare quegli abbattimenti. Altro che “happening sessantottino”! (come recentemente dichiarato ad un giornale locale dallo stesso sindaco).

Non sono pertanto i cittadini a dover dimostrare “lo status quo”, come preteso dal Sindaco, ma è l’Amministrazione che dovrebbe consultare altri esperti qualificati,così come richiesto dalla Commissione appositamente nominata, per verificare se esistono soluzioni alternative all’abbattimento, che garantiscano la tutela della incolumità dei cittadini, la tutela del patrimonio arboreo e monumentale della città e le responsabilità penali, delle quali il Sindaco tanto si preoccupa.

Per Altrabenevento Sandra Sandrucci

 

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