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Un altro infermiere del San Pio positivo al covid19. E’ il sesto in un mese.

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Comunicato stampa del 4 aprile 2020

Un infermiere in servizio all’Ospedale San Pio è stato ricoverato nello stesso ospedale con sintomi da coronavirus ed è risultato positivo al tampone. Ha lavorato fino al giorno prima in attesa dei test che da tempo dovevano essere fatti a tutti i sanitari, soprattutto dopo che altri 2 medici e 5 infermieri dello stesso ospedale erano stati contagiati.

Adesso il manager della Azienda Ospedaliera, Mario, Vittorio, Nicola Ferrante deve spiegare quali provvedimenti ha adottato per evitare che il contagio si estenda tra i degenti e i sanitari colleghi del malcapitato al quale va la nostra solidarietà con gli auguri di pronta guarigione. Deve anche chiarire quanti sono attualmente i medici e gli infermieri in quarantena.

Ferrante, dirigente di una struttura pubblica, deve anche spiegare perché ci vuole così tanto tempo per sottoporre a tamponi i sanitari di quell’Ospedale, tutti soggetti a rischio di contagio che potrebbero trasmettere ad altri. Dopo lo scandalo di Villa Margherita (da chiarire ancora la ragione del contagio di 78 persone) tutti i dipendenti sono stati sottoposti a tampone ed altre centinaia di analoghi test sono stati fatti ai degenti e lavoratori della Clinica Maugeri dopo il decesso di un ricoverato.

Sono stati fatti i tamponi anche a numerosi dipendenti della ASL dopo che un dirigente è stato contagiato, ma i sanitari del San Pio devono ancora attendere. Il “PIANO AZIENDALE PER LA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA NUOVO CORONAVIRUS (nCoV) AFFERENTI ALLA A.O. SAN PIO DI BENEVENTO” è stato approvato il 4 febbraio, perché ancora mancano dispositivi adeguati di protezione?

Proprio non si comprende perché le autorità locali sono tanto severe con i cittadini che devono rimanere a casa ma non riescono ad intervenire con la stessa determinazione per bloccare i focolai di contagio che sono, soprattutto, le strutture sanitarie.

Per Altrabenevento, Sandra Sandrucci

 

 

 

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