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Mensa scolastica, il Sindaco continua a fare il distratto e lascia che Moschella decida da solo il nuovo Capitolato di Appalto.

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Comunicato del 7 luglio 2015
La gestione vergognosa del servizio di mensa scolastica ha creato danni enormi alla città, ma l’amministrazione comunale non vuole prenderne atto e soprattutto non vuole cambiare il modo di affrotare la questione. La Commissione Consiliare composta dai rappresentanti di tutti i gruppi presenti in consiglio comunale, non riesce a discutere della riorganizzazione del servizio e dei criteri per la nuova gara perché tutto il potere di decisione è stato assegnato al Dirigente del Settore Servizi al Cittadino, Giuseppe Moschella, che proprio stamattina, ha anticipato alla stampa i tempi e le modalità del nuovo servizio senza però consegnare a nessuno il Capitolato di Appalto già definito.
Non esiste però alcun atto con il quale il Consiglio Comunale o la Giunta, esaminati i fatti gravissimi che sono accaduti e che hanno comportato la sospensione del servizio due mesi prima della scadenza, abbia approvato un documento di orientamento per la riorganizzazione del servizio.
Moschella, sempre a mezzo stampa, dopo aver assicurato per mesi che “tutto era a posto” adesso si permette di dichiarare che Altrabenevento “proclama cose non vere” perché, ad esempio, nella pasta e ceci non c’erano gli insetti. Come fa Moschella a sostenerlo? Conosce in anticipo i risultati delle indagini della Procura della Repubblica che ancora non sono concluse? Il comandante-dirigente ha sempre sostenuto la tesi della Ristorò che a dicembre scorso giurò di non aver mai confezionato le vaschette con “pasta e ceci” perché i legumi non erano cotti e quindi furono da soli buttati nell’umido mentre la pasta fu servita in brodo alle scuole. Invece, la Ristorò è stata clamorosamente smentita dal ritrovamento nelle vasche di fogne dei bustoni contenenti ancora pasta e ceci e di diverse centinaia di vaschette con la etichetta intestate “Ristorò” che indica la produzione di “pasta e ceci” il giorno 3 dicembre 2014. Secondo Moschella perché furono nascoste?
Secondo una indiscrezione giornalistica, l’ARPAC avrebbe esaminato alcune vaschette rimaste a macerare in acqua putrida per quattro mesi e non avrebbe trovato tracce di insetti. Ma questo non vuol dire affatto che gli insetti non c’erano perché decine di testimoni ne confermano la presenza.
Moschella sostiene che Altrabenevento con le denunce dei vari disservizi, tutti accertati, ha creato danni all’immagine del Comune di Benevento, ma evidentemente dimentica la figuraccia che ha fatto con le dichiarazioni al Corriere della Sera. Il sindaco telefonò al giornalista per scusarsi a nome della città del comportamento del Comandante della Polizia Municipale di questa città di cultura, ma da allora ha lasciato che quel dirigente-comandante continuasse a gestire il servizio mensa e a decidere, da solo, il nuovo Capitolato.
Giovedì incontreremo la Commissione Consiliare ma non abbiamo intenzione di discutere con Moschella, perché dopo le dichiarazioni di oggi, il confronto con lui può solo continuare in tribunale.
Per Altrabenevento – Gabriele Corona

Per memoria: la video-inchista del Corriere della Sera

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