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Cementificazione di Santa Clementina, l’amministrazione verso il suicidio.

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Comunicato stampa del 22 febbraio

La diffida di Giustino è una induzione al suicidio dell’amministrazione di Fausto Pepe

Giustino Costruzioni ha diffidato il Consiglio Comunale affinché non revochi il parere favorevole ad un intervento edificatorio a Santa Clementina, che era stato concesso a dicembre del 2012 da una maggioranza dilaniata e da un’opposizione imbarazzata.

La nota dell’avvocato Soprano, legale della ditta napoletana, era attesa, e forse invocata, da quella parte della maggioranza, soprattutto il Pd in mano ad Umberto Del Basso De Caro, che a tutti i costi insiste per costruire 400 appartamenti in una zona di grande interesse ambientale ed archeologico, che non ha, ne può avere, le infrastrutture necessarie a sopportare un nuovo carico abitativo.

L’housing sociale, cioè la possibilità di costruire in deroga agli strumenti urbanistici in cambio di alcuni alloggi all’ente pubblico, si giustifica in quelle realtà che non hanno il piano regolatore e che però necessitano urgentemente di nuovi appartamenti. Il Comune di Benevento, invece, ha approvato il Piano urbanistico nel 2011, prevedendo oltre 2000 nuovi appartamenti che vanno ad aggiungersi ai 400 alloggi da tempo sfitti e ad altri 400 in via di completamento. A questi si aggiungono i 160 alloggi Iacp autorizzati a Capodimonte e il Piano Case, che prevede ampliamenti di edifici esistenti e trasformazione dei sottotetti in nuove unità abitative.

Non c’è quindi alcuna giustificazione per l’enorme speculazione edilizia che una parte della maggioranza vuole realizzare a tutti i costi a Santa Clementina che il Piano Urbanistico Comunale ha classificato come Zona E1, cioè verde vincolato – inedificabile.

Questa è una scelta suicida, nonché una delle più torbide fatte dell’amministrazione guidata da Fausto Pepe, che dimostra di non essere capace di affrontare la crisi profonda di questa città perché preferisce garantire gli interessi dei palazzinari e dei loro trasversali sostenitori politici.

 

Per Altrabenevento

Gabriele Corona

 

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