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Housing Sociale Capodimonte e utilizzo fondi Riqualificazione Periferie- Conferenza stampa della coalizione ARCO

Coalizione Arco - Angelo Moretti sindaco (Civico 22, Altra Benevento è possibile, Verdi, PER) -

Conferenza Stampa Lunedì 12 luglio 2021

Cosa è successo davvero per l’Housing Sociale di Capodimonte? E cosa fare adesso ?
• Come utilizzare i finanziamenti per la riqualificazione delle periferie, dopo la decisione dell’ANAC ?
• Cosa fare per garantire informazioni certe e trasparenza ?

Scheda di sintesi alla stampa

La Regione Campania ha revocato il finanziamento per la costruzione di 160 alloggi e servizi a Capodimonte ma la notizia non è stata fornita dal Comune; alcune testate giornalistiche hanno pubblicato il Decreto Dirigenziale e l’amministrazione Mastella si è limitata ad attribuire le responsabilità all’amministrazione precedente senza fornire documenti e senza chiarire come intende riparare.

L’ANAC ha bloccato il project financing della società Lumode per la cementificazione dell’ex Campo La Salle con i soldi destinati alle Periferie, ma la notizia e il documento sono stati forniti da Altrabenevento; l’amministrazione replica negando lo stop al progetto che invece è stato confermato dal tecnico Responsabile del Procedimento.

Occorre, quindi, ricostruire i fatti ed indicare alcune possibili soluzioni per il quartiere Capodimonte e l’utilizzo dei fondi per la riqualificazione delle Periferie. Ma c’è anche la necessità di affrontare il tema “infomazioni/comunicazioni/trasparenza” per contrastare corruzione e malaffare.

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Housing Sociale di Capodimonte

La Regione Campania con il Decreto Dirigenziale n. 66_02-07-2021  (allegato 1) ha revocato il finanziamento di € 11.847.725,76 concesso al Comune di Benevento per il progetto denominato Housing Sociale di Capodimonte che prevedeva la costruzione di 132 nuovi alloggi, rendere abitabili 28 sottotetti, realizzare servizi pubblici per tutto il quartiere (locali commerciali, piazza attrezzata, impianti sportivi, verde attrezzato, orti urbani). Il costo complessivo inizialmente previsto era di 37.846.368 (€ 9.779.560 come contributo Stato/Regione in conto capitale, € 9.143.404 contributo Stato/Regione in conto interessi, 15.404.801 a carico del costruttore privato).

La notizia della revoca è stata data da alcune testate giornalistiche (che hanno pubblicato anche il Decreto Dirigenziale) e non dal comune di Benevento che si è limitato ad una lettera del dirigente del settore Urbanistica, Antonio Iadicicco il quale, al termine di un ricostruzione parziale dei fatti, ha concluso “Queste sono state le cause che hanno generato la revoca parziale del finanziamento e sono tutte ascrivibili alla precedente Amministrazione”Iadicicco non ha fornito documenti.

Ovviamente gli ex amministratori hanno risposto, ma a noi preme, oltre la polemica, di dover ricostruire i fatti anche per ribadire la necessità di corretta informazione e trasparenza, ed insistere perché non si perda la possibilità di riqualificare il quartiere Capodimonte.

Il 13 novembre 2012 fu firmata la Convenzione  (allegato 2) tra Regione Campania, Comune di Benevento e IACP (proprietario di sottotetti e una parte di suoli a Capodimonte) per il Programma di housing sociale finalizzato alla realizzazione di nuovi alloggi e servizi integrati all’abitare e, come tale, corrispondente al fabbisogno di edilizia residenziale pubblica e sociale, obiettivo del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa.

La Regione approvò solo tre progetti (Avellino, Atripalda, Benevento). Il progetto di Benevento prevedeva di insediare circa 400 abitanti con: 160 alloggi dei quali 28 alloggi di ERP da cedere al Comune, n. 41 alloggi di ERS da locare a canone sostenibile per 10 anni a soggetti in possesso dei requisiti che sarebbero stati individuati dal Comune con apposito bando e n. 91 alloggi da cedere a prezzo convenzionato; locali polifunzionali e commerciali da cedere al Comune, circa mq.500; locali commerciali da cedere o fittare di circa mq 800, piazza dei servizi e parcheggi, campi da gioco polivalenti e percorso vita.

 (Video del Progetto)

Ad agosto 2015 l’incarico per la realizzazione del progetto fu affidato dallo IACP alla ATI (Associazione Temporanea di Impresa) Pessina di Milano-.- Rillo di Benevento. Aprile 2016 la Regione confermò finanziamento.

A settembre 2016 l’amministrazione Mastella revocò l’incarico all’IACP per ritardi nella procedura (contestati dallo IACP).

A ottobre del 2018 la Regione ha modificato il finanziamento (aumento del contributo in conto capitale ed eliminazione di quello in conto interessi); il Comune di Benevento e la ditta Pessina, accettarono ma il  contratto con la ditta non fu firmato.

Ad ottobre 2019 Pessina rinuncia per i ritardi nella firma del contratto ed anche per problemi relativi ad una procedura fallimentare.

A gennaio 2020 il Settore Urbanistica scrive alla Regione , annunciando la necessità di una nuova gara (allegato 3).

A marzo 2029 il Dirigente Iadicicco comunica alla Regione  (allegato 4) diverse criticità che rendevano praticamente impossibile la realizzazione del progetto di Housing Sociale di Capodimonte e chiedeva l’autorizzazione per trasferire i fondi stato/regione alla società STAT di Napoli con la quale il Comune aveva in corso un “dialogo competitivo” per abbattere e ricostruire scuole e case popolari.

La Regione non ha autorizzato. Il Comune non ha avviato la nuova gara, preannunciata a gennaio 2020, ha trattato l’affidamento alla ditta Rillo che prima ha accettato e poi rinunciato.

Pertanto, la Regione a luglio ha revocato il finanziamento con il Decreto 66 che preannuncia un nuovo possibile finanziamento, promesso anche dall’assessore regionale Discepolo, per rendere abitabili una parte dei sottotetti IACP di Capodimonte.

Noi consideriamo insufficiente questa soluzione. Progetteremo con alcuni tecnici e soprattutto con la popolazione del quartiere un nuovo programma di edilizia sociale e servizi.

[ N.B. Altrabenevento ha ricostruito lelenco degli atti, qui pubblicato (allegato 5)]

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Progetto “riqualificazione delle periferie”.

[Altrabenevento ha già prodotto diversi documenti sull’argomento consultabili qui 

L’ANAC ha bloccato il progetto Lumode, la società che vorrebbe costruire, con un project financing, un palazzo sull’ex Campo La Salle attualmente utilizzato come terminal bus extraurbani con parcheggio interrato in piazza Risorgimento dal costo di circa 9 milioni e mezzo dei quali 7 a carico del ministero. Chiederemo alla Presidenza del consiglio dei Ministri di consentire l’utilizzo dei 7 milioni di euro per la riqualificazione di “aree urbane” come previsto dal Bando del 2016, periferiche, tra quartieri popolari ed alcune contrade, da individuare insieme ai cittadini.

 

 

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