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L’assessore Aceto difende il PTCP ed attacca Altrabenevento. SEL si nasconde.

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Dalla intervista all’assessore Gianluca Aceto pubblicata su Il Vaglioit l’8 giugno  .

Assessore Aceto, passiamo alle censure di Altrabenevento. L’associazione dice che dovete fare marcia indietro sulla modifica dell’art.17 2° comma del Ptcp che rischia di aprire un ginepraio di controversie e interpretazioni con la cosiddetta co-pianificazione laddove prima era tutto chiaro con l’assoluto divieto di costruire a 300 metri dal fiume. Non solo, ma rischia anche di fare un favore all’insediamento alla Luminosa, pur di consentire l’allargamento di uno stabilimento di un’azienda nell’area Asi di Ponte Valentino…

Affermare che la intervenuta modifica dell’articolo 17 Comma 2° del Ptcp agevoli la possibilità di insediamento della Luminosa non so se sia più errato o sciocco. Non voglio pensare alla malafede, ma emerge un livore ideologico che non fa bene a nessuno. Nemmeno ad Altrabenevento, la stessa associazione che ha denunciato alla Procura della Repubblica la Provincia per i lavori di manutenzione dei fiumi. A tal proposito, voglio ricordare che una cosa è la messa in pratica delle azioni che la Provincia ha deciso di fare dopo averle condivise con il mondo ambientalista, altra è pensare che dietro – eventuali – errori ci sia sempre un disegno criminoso che gli enti o le persone che rappresentano gli enti imbastiscono magari con privati. E’ una forma mentis che dovrebbe essere modificata, anche se, certamente, ognuno la può pensare a modo proprio… L’assessore Aceto, comunque, e la Provincia di Benevento, in materia ambientale, non hanno da imparare da nessuno, men che meno da Altrabenevento! Un’associazione che peraltro ho ringraziato, per la mano che ci ha dato nel lavoro di analisi e di studio per il contrasto alla Luminosa, così come altre, recentemente, il Comitato No Luminosa sulla questione dei giacimenti petroliferi nel Sannio.

 La Luminosa appunto…

Contro l’insediamento della centrale a turbogas i nostri atti sono chiari, pubblici e continuamente confermati. Altrabenevento ama fare le pulci, ma per andare in Procura, non per risolvere i problemi! In ogni caso, non vorrei sbagliarmi, ma pur con tutte le cautele del caso, per come recita l’articolo 17 2°comma il lotto della Luminosa è inedificabile. Per cui chiedere come Altrabenevento fa che la Provincia torni sull’articolo per rendere inedificabile qualcosa che già lo è mi sembra ridondante. Se si dimostrerà che l’edificabilità non è stata resa possibile dlla modifica dell’articolo 17, Altrabenevento dovrà scusarsi con la Provincia di Benevento. Perché avrà preso un granchio enorme: avrebbe attaccato, cioè, la Provincia mentre questa viene criticata invece da sindaci di destra e di sinistra (anche con minacce di ricorsi al Tar) perché ha redatto un Ptcp troppo cogente, troppo vincolista, proprio sui corridoi ecologici. Ebbene invece di collaborare con l’Ente che presidia l’ambiente Altrabenevento l’attacca? La Provincia sta estendendo i vincoli ambientali e paradossalmente viene attaccato come l’Ente che modifica il Puc di Benevento e addirittura agevola la Luminosa. Staremmo attaccando quei corridoi ecologici che noi stessi, come Provincia, abbiamo introdotto e salvaguardato!

E con la Mondosider a Ponte Valentino come la mettiamo? Addio corridoio ecologico…

La modifica non riguarda lo spazio di 200 metri dal fiume, ma quella tra i 200 e 300. Ci sarà la co-pianificazione, sì, ma sempre riguardo agli impianti esistenti.

Assessore, la norma precedente vietava in senso assoluto, anche per gli edifici preesistenti, fino a 300 metri…

Ma a Ponte Valentino parliamo di un’area che non ha impiantato la Provincia, che sta lì da tempo, come da prima c’era la Mondosider. Insomma è una vicenda circoscritta a quell’area industriale…

Ma che con la co-pianificazione si potrà estendere a tutta la Provincia…

Ma soltanto alle aree industriali e agli edifici già esistenti. Probabilmente la questione – in pratica – riguarderà solo il caso specifico di Mondosider. Nei prossimi giorni, però, discuteremo e decideremo se l’allargamento di una realtà economica già esistente, la Mondosider, avrà importanza o meno rispetto alla protezione assoluta della fascia del corridoio ecologico di 200 o di 300 metri. Tenendo anche presente che tale società aveva già fatto degli investimenti… Ma da questo a dire che con la modifica dell’articolo 17 2° comma si disunisce il corridoio ecologico in tutta la Provincia ce ne passa eccome: non è vero. Circoscriviamo dunque la vera entità del problema. Io non conosco nulla del progetto Mondosider, ma non ho dubbi a dire che sarebbe una sciocchezza paragonarne l’impatto ambientale a quello della Luminosa. Provincia e Comune decideranno assieme il da farsi, se concedere o meno la possibilità di espandersi a Mondosider. Ma questo, e solo questo, è il problema.

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La risposta di Altrabenevento.

Non è la prima volta che l’assessore Aceto risponde con tono offensivo ad Altrabenevento che da tempo conduce una battaglia difficile per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. L’assessore provinciale prima di affrontare, con molte inesattezze, la questione da noi denunciata, cioè le modifiche apportate al PTCP, ci tiene a ricordare che la associazione che rappresento ha denunciato alla magistratura l’abbattimento indiscriminato degli alberi nell’alveo del fiume Calore. Dimentica di dire, però, che in un primo momento ci eravamo limitati a segnalare proprio al suo assessorato che la ditta pagata lautamente dalla Provincia per effettuare il taglio selettivo degli alberi nel fiume, portando via i tronchi, invece li sradicava con la ruspa ed addirittura interrava tutto il legname nell’alveo. In tal modo cresce proporzionalmente anche il rischio di straripamento del fiume. Dopo quella segnalazione ci aspettavamo che Aceto ci ringraziasse per l’attività di vigilanza, ed invece rispose stizzito, difesa della ditta incaricata negando i fatti da noi riferiti. Un video (girato da Antonio Medici) e pubblicato da il Vaglio confermò, senza alcun dubbio la nostra versione, inutilmente negata da Aceto.

Anche a proposito della modifica del PTCP che prima vietava qualunque edificazione lungo i fiumi e i rispettivi corridoi ecologici, ci aspettavamo che l’assessore all’ambiente assumesse l’impegno di verificare le nostre segnalazioni, magari con il suo collega all’Urbanistica. Invece Aceto si scaglia contro Altrabenevento fino ad attribuirci falsità, cattiva informazione e, addirittura, “livore ideologico”(sic!).

Confermiamo quanto da noi segnalato e cioè che la Provincia ha modificato il PTCP prevedendo che lungo tutti i corridoi ecologici la costruzione degli edifici rurali non è più vietata, ma solo LIMITATA ed ha stabilito che nelle aree già inserite nelle zone industriali lungo i Corridoi Ecologici, la edificazione di nuove stabilimenti non è vietata. Questo riguarda anche il lotto alla confluenza dei fiumi Calore e Tammaro, assegnato alla Luminosa. Basta leggere solo l’articolo 17 delle NTA per rendersi conto che abbiamo ragione. Aceto, invece, si limita a negare le nostre argomentazioni ma senza citare articoli e norme. Poi, però, ammette che qualche modifica a favore di Mondosider è stata fatta.

Concludo assicurando che non abbiamo intenzione di insegnare ad Aceto che cosa sia l’ambientalismo perché siamo convinti che lui lo abbia già imparato, ma, evidentemente, non vuole ricordarselo quando esercita il suo ruolo di assessore. Prendiamo atto che egli preferisce gli insulti e quindi il confronto nelle aule di tribunale, ma ci interessa sapere che ne pensa SEL dei comportamenti del suo assessore provinciale.

Il presidente – Gabriele Corona

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Comments (1)

  • enrico

    aceto sei assessore in una giunta che si barcamena con (il testo era differente n.t.r.) i consiglieri per restare a galla e’ vergognoso attaccare altrabenevento e guardare chi ti vota in consiglio provinciale e perche’.
    caro aceto il vice presidente il dott. Barbieri era di Berlusconi quando tu alzavi le bamdiere rosse

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