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Viespoli è geloso del “concordato” ma non parla del Piano di Recupero

L’annuncio di un finanziamento della Provincia per l’ex asilo di via Firenze che don Nicola da anni cerca di ristrutturare, ha fatto incazzare il sottosegretario Pasquale Viespoli.
L’ex sindaco si lamenta della politica degli annunci (questa bisogna ricordarsela n.d.r.), rivendica l’idea del “concordato tra Comune e curia arcivescovile” che fu, appunto, solo politica degli annunci a fini elettorali, ma non osa dire nulla a proposito del fallimento del Programma di Recupero Urbano del Rione Libertà, anch’esso molto, molto annunciato e propagandato.

Il Sannio Quotidiano del 26-11-2005

Asilo nido di via Firenze, progetto preliminare per l’ammodernamento

Pare più vicino, almeno sulla carta, il recupero dell’ex asilo nido di via Firenze, affidato dal Comune di Benevento alla parrocchia di San Modesto. Difatti, la giunta comunale, riunita a Palazzo Mosti sotto la presidenza del sindaco D’Alessandro, ha approvato il progetto preliminare per i lavori di riammodernamento della struttura di via Firenze (conosciuta anche come ‘opera nazionale di maternità e infanzia’). E ora, “avendo a disposizione anche una relazione del dirigente del settore Opere pubbliche, Fernando Capone, sarà possibile richiedere un finanziamento alla Regione Campania”, spiegano da Palazzo Mosti. Aggiungendo, subito dopo, che “i lavori, infatti, potrebbero rientrare tra quelle opere finanziabili, entro il limite di 467.702,53 euro, a valere sui fondi delle aree sottoutilizzate, in virtù dell’accordo di programma quadro sui ’sistemi urbani’”.
Si tratta di un’ulteriore tappa per il recupero dell’ex asilo nido, “recupero partito nel mese di gennaio del 2001, quando il Comune di Benevento concesse in comodato d’uso gratuito alla parrocchia di San Modesto l’immobile, di proprietà comunale ubicato in via Firenze, per la realizzazione di un progetto di socializzazione e recupero per i cittadini del rione Libertà. Poi, a marzo del 2001 fu stipulato un contratto tra il Comune e la parrocchia: quest’ultima si accollò le spese relative alla ristrutturazione dell’immobile per renderlo idoneo agli scopi sociali elencati nel contratto e precisamente: asilo nido sociale; laboratorio di incontro tra generazioni alla riscoperta degli antichi mestieri; ludoteca per ragazzi; consultorio familiare; centro di ascolto e prima accoglienza della Caritas parrocchiale; biblioteca, doposcuola e centro informatico”.
Sino ad ora, comunque, all’ex asilo nido sono stati già eseguiti lavori di ristrutturazione, attingendo a fondi della parrocchia, a un mutuo acceso presso una banca e a contributi dell’Arcidiocesi e di altri enti pubblici.
In questo contesto, quindi, si inserisce la decisione della giunta. Ancora da Palazzo Mosti spiegano che “con la procedura attivata, il Comune di Benevento si è impegnato a porre in essere tutti gli atti opportuni e necessari, di propria competenza, per l’attivazione di procedure autorizzatorie e urbanistiche, anche attraverso accordi di programma e conferenze di servizi per il rilascio delle autorizzazioni e dei permessi necessari. Peraltro, viene messo a disposizione l’ufficio tecnico per eseguire i lavori di ammodernamento, dopo l’acquisizione delle relative risorse finanziarie. Infine, a lavori conclusi, alla parrocchia di San Modesto verranno affidate le risorse necessarie per l’acquisto degli arredamenti e le attrezzature previste nell’ammodernamento, necessarie per la realizzazione del progetto di socializzazione e recupero del rione Libertà”.

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Il Quaderno del 28 novembre 2005

La Provincia a sostegno del centro sociale in Via Firenze

La Provincia di Benevento ha aderito ad un programma, concordato con la Regione Campania, il Comune di Benevento e la Curia Metropolita, per un polo di aggregazione al Rione Libertà di Benevento.
Il progetto di socializzazione, promosso dal parrocco di San Modesto don Nicola De Blasio, prevede il recupero ed il completamento di un immobile, di proprietà comunale, da adibire a scopi sociali.
Il fabbricato, ubicato in via Firenze, sarà trasformato in un edificio polifunzionale per ospitare: 1) un asilo nido; 2) un laboratorio di incontro tra generazioni alla riscoperta degli antichi mestieri; 3) una ludoteca per ragazzi; 4) un consultorio familiare; 5) un Centro di ascolto e prima accoglienza della Caritas parrocchiale; 6) una biblioteca; 7) un doposcuola; 8) un Centro informatico.
La dotazione finanziaria per tale programma d’intervento è così stabilita: 146.000 Euro di risorse della Parrocchia San Modesto; 99.000 con un mutuo della Banca popolare di Bari; 25.000 quale contributo della Arcidiocesi; 51.000 della Provincia.

Fonte Ufficio Stampa della Provincia di Benevento

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Il Quaderno 30 novembre 2005

Viespoli duro sulla vicenda dell’ex-asilo di via Firenze

In merito alla vicenda dell’ex-asilo di via Firenze il Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali, Pasquale Viespoli, componente dell’esecutivo di Alleanza Nazionale, ha diramato, attraverso il proprio ufficio stampa, un comunicato dai toni molto duri.

“Ritengo opportuno intervenire sulla vicenda relativa all’ex asilo nido di via Firenze perché credo che ci sia la possibilità di adottare soluzioni concrete e non mediate o mediatiche, così come rischia di accadere con il protocollo recentemente sottoscritto. Credo di averne “titolo” perché, anche in questo caso, si tratta di una questione avviata nel 2000-2001, sulla scia del “concordato municipale”, e ad integrazione del più ampio progetto di recupero e riqualificazione del Rione Libertà.
Dopo il tempo inutilmente trascorso nell’inseguire improbabili esercizi di finanza creativa in versione parrocchiale – la sottoscrizione dell’accordo risale al marzo 2001 –, oggi si è individuata una strada sicuramente meno creativa ma altrettanto inefficace, quantomeno rispetto ai tempi di concretizzazione dell’intervento. A parte il discutibile stile di un vacuo protagonismo istituzionale, intriso di mediaticità anche quando sarebbe preferibile la sobrietà, si rischia – nonostante lo stile istituzionale e le buone intenzioni al contrario manifestate dall’Amministrazione comunale – di essere coinvolti nella politica degli annunci, che è bene lasciare al centrosinistra, e di delegare ad altri, con tutte le incertezze del caso, quel che invece è possibile fare da sé, presto e bene.
Per dare una risposta immediata, infatti, si finalizzino al completamento dei lavori i fondi ancora disponibili e derivanti dal trasferimento degli immobili comunali all’Università. Ricordo a me stesso che si tratta di risorse nazionali attribuite all’Università con destinazione vincolata all’acquisto degli immobili di proprietà comunale e che l’Amministrazione ha già virtuosamente utilizzato anche per contribuire a chiudere i “dissesti” dei governi locali di centrosinistra. Peraltro, anche il finanziamento chiesto alla Regione è a valere sulle risorse nazionali del Fondo per le Aree Sottoutilizzate. Tanto vale utilizzare le risorse nazionali di oggi, magari a mo’ di anticipazione rispetto alle risorse nazionali che verranno. I tempi e le certezze sono chiaramente diversi. Mi auguro che il Consiglio comunale, chiamato a decidere sulla vicenda, tenga conto di questa proposta o, comunque, si riappropri, anche attraverso proposte alternative, dell’intera questione e sul piano finanziario e delle prospettive gestionali, nel quadro di un ampio coinvolgimento delle realtà associative, del volontariato e del privato sociale”.

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QuaderNews :: 1 dicembre 2005

Sull’ex asilo di via Firenze Nardone risponde a Viespoli

Il Presidente della Provincia di Benevento, Carmine Nardone, preso atto delle affermazioni di Pasquale Viespoli, sottosegretario di Stato, in merito alla vicenda dell’asilo comunale di via Firenze (vedi Quadernews del 30 novembre 2005 ) ha rilasciato la seguente dichiarazione che, diramata attraverso l’ufficio stampa della Provincia, pubblichiamo integralmente:

“Io sono grato a S.E. mons. Serafino Sprovieri e al parroco don Nicola De Blasio per l’impegno e la dedizione, posti in assoluta buona fede, per la risoluzione di una emergenza sociale al Rione Libertà.

In questa ottica, la Provincia ha volentieri dato una mano, senza alcuna ostentazione mediatica, tanto è vero che nessun annuncio ufficiale fu fatto allorché, nel 2003, furono concessi, erogati e spesi fondi della Provincia stessa pari a 51.000 Euro per contribuire alla realizzazione dell’asilo di via Firenze.

Eguale riservatezza è stata osservata anche per altri interventi dello stesso tipo.

Quanto alla sottoscrizione del protocollo avvenuta nei giorni scorsi presso la Curia, la stessa non è stata da me proposta, né sollecitata; piuttosto sono stato invitato a farlo: infatti, così mi fu detto, l’Arcivescovo Metropolita aveva per qualche giorno impegni fuori sede e, pertanto, si rendeva necessaria accelerare la firma di un documento per il quale, peraltro, mi si assicurava la piena concordanza di vedute tra tutti i soggetti coinvolti.

Oggi, prendo atto con soddisfazione che il Comune abbia le risorse finanziarie per risolvere il problema lamentato in via Firenze: che dire?; se così è, il Comune dovrebbe restituire i soldi alla Provincia dalla stessa anticipati?”.

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