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Criticato il progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti

Il 5 aprile è stato presentato al teatro comunale il progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti nella città di Benevento che sarà operativo a fine aprile. Per l’occasione è stato distribuito il seguente volantino della FLAICA CUB, il sindacato dei lavoratori dell’AZIENDA SPECIALE IGIENE AMBIENTALE, e RE.S.E.T. – Rete Sociale Ecologica e Territoriale.



Dopo l’assurdo, continuo ed ingiustificato aumento della Tassa Rifiuti, ora arriva il Progetto per la Raccolta Differenziata dei Rifiuti che però è solo una parata elettorale.

In Campania alle eco-mafie si sono aggiunti da tempo gli eco-affaristi, cioè quei gruppi industriali che in accordo con diversi politici di vario colore e qualche associazione compiacente, hanno fatto la loro fortuna con il trattamento dei rifiuti senza risolvere i grandi problemi igienici ed ambientali.
Il piano di Rastrelli (AN) e quello di Bassolino (DS) hanno puntato tutto sulla costosissima vagliatura meccanica dei rifiuti che produce una frazione organica piena di materiali inquinanti, al punto che può andare solo in discarica, e una frazione secca talmente “sporca” da non poter essere incenerita.
E così, nonostante i costi enormi, non è stata mai risolta la cosiddetta “emergenza rifiuti” che, anzi, è diventata la giustificazione per altri affari a danno delle popolazioni e dello stesso sviluppo economico che si regge sulla immagine della Campania e sul turismo.
Anche a Benevento, l’Amministrazione Comunale e la Azienda Speciale di Igiene Ambientale hanno alimentato la “emergenza rifiuti” attribuita sempre ad altri Enti, per giustificare l’aumento assurdo della Tassa senza riorganizzare il servizio, senza assumere il personale mancante, senza risolvere i problemi di sicurezza sul lavoro, senza neppure far revisionare gli automezzi, ma continuando ad affidare servizi di raccolta a ditte esterne a “trattativa privata”.
Negli ultimi due anni abbiamo insistito in tutti i modi affinché fosse avviata la Raccolta Differenziata dei Rifiuti con la separazione della parte umida-organica da quella secca per produrre compost e per selezionare ulteriormente i materiali da riciclare, ma solo oggi viene presentato un progetto che appare come la ennesima parata elettorale.
A parte la solita propaganda, infatti, ancora non è stata discussa con i sindacati la riorganizzazione del servizio necessaria per la nuova raccolta e neppure è dato sapere dove finirà la parte umida-organica considerato che il Comune di Benevento non ha voluto attrezzare sul suo territorio nessun impianto per il compostaggio.
É chiaro, inoltre, che questo progetto non privilegia affatto la separazione efficace dei materiali umidi-organici da quelli secchi e pertanto questa ennesima trovata pubblicitaria produrrà solo qualche affare per i materiali secchi da riciclare che non coprirà neppure il costo degli impianti e dello stabile acquistati.
Per il resto si continuerà ad inviare la gran parte dei rifiuti indifferenziati all’impianto CDR di Casalduni con ulteriore sperpero di danaro rapinato ai contribuenti.
Benevento, 5 aprile 2006

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