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Pini del viale Atlantici abbattuti per “pericolosità inesistente”, due soli indagati.

Ipotesi di reato per due funzionari comunali ma il sindaco Mastella, l’ex assessore De Nigris e l’ex Consigliere delegato Feleppa non possono far finta di niente.

Comunicato stampa del 18 luglio 2021

La Procura della Repubblica di Benevento ha inviato a Giovanni Zollo, agrotecnico del Comune di Benevento e Andrea Lanzalone, ex dirigente dell’Ente, un “avviso di chiusura indagine” per reati relativi all’abbattimento d’urgenza di 12 pini del viale Atlantici che erano stati considerati a marzo 2019 pericolosi per la pubblica incolumità.

Il Pubblico Ministero ritiene, invece, che la “pericolosità fosse inesistente e mai accertata” ed aspetta eventuali memorie difensive da parte dei due indagati per decidere se chiedere il rinvio a giudizio. Quindi i due funzionari pubblici si difenderanno nelle sedi opportune e spiegheranno perché improvvisamente quei pini erano diventati pericolosi e perché l’incarico di abbatterli era stato affidato alla ditta Barretta Garden di Marano con la quale non era stato ancora firmato il contratto triennale per la manutenzione del verde pubblico.

Gli amministratori del Comune di Benevento, invece, devono spiegare subito perché si decise l’abbattimento con tanta urgenza.

In particolare, l’ex assessore all’Ambiente, Luigi De Nigris e il consigliere delegato al verde pubblico, Angelo Feleppa, ricorderanno sicuramente che a febbraio 2019, cioè un mese prima degli atti firmati da Zollo e Lanzalone, dichiararono alla stampa di aver verificato con vari esperti che almeno dieci pini andavano abbattuti immediatamente.

La gara di appalto per il verde pubblico prevedeva la potatura di quei pini monumentali ed invece ad ottobre 2018 la ditta Barretta Garden presentò una relazione di un proprio tecnico che sulla base di “valutazione visiva” stabilì che almeno 4 pini erano pericolosi e da abbattere: il primo e l’ultimo del filare destro; il primo e l’ultimo del filare sinistro.

A febbraio 2019, De Nigris e Feleppa a seguito di sopralluoghi e valutazioni “visive” di esperti vari, annunciarono che i pini da sacrificare a tutela della pubblica incolumità erano diventati 10.

Il mese dopo, per l’agrotecnico Zollo diventano 12 quelli pericolosi e poi ne tagliano 13, sempre in base a valutazioni “visive” che la Procura della Repubblica considera non è idonee a decretare la pericolosità e la morte di un albero.

Sulla necessità di abbattere quei pini pericolosissimi per tutelare i “cittadini della sua città, della sua comunità” si è concentrato molto il sindaco Clemente Mastella che naturalmente ha appellato come idioti o imbecilli gli attivisti di Altrabenevento, dei comitati “Benevento città verde” e “Giù le mani dai pini” ed altre centinaia di cittadini che hanno denunciato per due anni la strana urgenza per decretare la morte di quegli alberi sulla base di perizie contraddittorie e non idonee.

Se fossero stati abbattuti tutti i pini del viale Atlantici la lista degli indagati sarebbe oggi certamente più lunga e quindi qualcuno dovrebbe ringraziare i cittadini civili che hanno salvato gli alberi ed evitato altri provvedimenti penali. Ci auguriamo adesso che la Procura della Repubblica possa chiarire le ragioni degli illeciti abbattimenti del 2019 e poi verificare se vi sono anche “reati tentati” da parte dei tanti che si sono accaniti contro quegli alberi.

Per Altrabenevento, Gabriele Corona

 

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