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Malaffare su tamponi e vaccini anticovid19

La corruzione è un cancro da combattere anche quando non coinvolge la malavita organizzata. 

di Gabriele Corona, ex presidente di Altrabenevento

La Gazzetta di Benevento e Il Fatto Quotidiano hanno recentemente pubblicato interessanti dichiarazioni rilasciate dal dott. Giovanni Tartaglia Polcini, magistrato di Benevento assegnato al Ministero degli Esteri, che sicuramente meritano attenzione e stimolano qualche riflessione.

Con la prima pubblicata il 3 novembre, Tartaglia ci ricorda che sulla pandemia da Covid19 “Gli input che riceviamo sono contraddittori e confusi, per una pletora di fonti, una davvero sproporzionata stratificazione di competenze scientifiche e settoriali, una straordinaria debolezza della scienza e della migliore conoscenza. Lo smarrimento, la sfiducia, gli interrogativi irrisolti paradossalmente crescono, anziché vedere soddisfatto, con il minimo sindacale, il sacrosanto ed irrinunciabile bisogno di ciascuno di sapere”. Dopo l’esame delle norme che regolano il diritto dei cittadini ad avere notizie chiare anche sulla gestione dell’emergenza in atto, il magistrato così conclude “il soddisfacimento del diritto all’informazione è anche precondizione del successo di qualsivoglia determinazione di governance”.

Invece le dichiarazioni di Tartaglia Polcini pubblicate oggi da Il Fatto Quotidiano riguardano il pericolo di infiltrazioni malavitose negli affari per la produzione e distribuzione del vaccino.

“Il vaccino anti Covid 19 – spiega il consulente giuridico del Ministero degli Esteri – non è solo una sfida sanitaria al virus, è anche una sfida etica: assicurare che arrivi a tutti, indistintamente, in tempi ragionevoli e secondo criteri e parametri certi e controllabili, in un settore ad alto rischio corruzione come quello della sanità: solo in Italia, e solo durante la pandemia, sono state aperte 46 inchieste per condotte corruttive o penalmente rilevanti, e bisognerà stare molto attenti che non avvengano analoghi fenomeni corruttivi durante la produzione e distribuzione su larga scala del vaccino”.

Il magistrato precisa che ci sono già in Italia molte indagini per “condotte penalmente rilevanti” che riguardano la emergenza Covid19 perché la corruzione è un cancro devastante anche quando non coinvolge la malavita organizzata.

Certo, gli affari dei clan sulla sanità fanno più notizia ma poi ci sono i casi di malaffare di politici, amministratori, funzionari e faccendieri che lucrano sui bisogni di assistenza dei cittadini con danni enormi per la salute pubblica e le casse degli Enti territoriali e dello Stato.

Tartaglia Polcini ci ricorda che la trasparenza degli atti e la corretta informazione sono i primi fondamentali antidoti contro la corruzione e pertanto meritano maggiore attenzione le ripetute segnalazioni, senza risposte, di informazioni parziali e contraddittorie da parte della ASL sulla gestione della emergenza Covid19; il controllo delle quarantene e i preoccupanti focolai di contagi in alcune strutture pubbliche; il mistero dei test brevi annunciati e poi spariti; i laboratori di analisi privati che fanno tamponi senza le necessarie autorizzazioni.

Anche su queste vicende bisogna pretendere informazioni corrette e tenere alta la guardia per evitare possibili episodi di corruzione. Magari non coinvolgono la malavita organizzata ma sono devastanti comunque, anche se riguardano solamente i comportamenti di faccendieri accreditati, funzionari a caccia di facile carriera, amministratori disonesti.

L’autorevole parere del dott. Giovanni Tartaglia Polcini anche su questi casi potrebbe sicuramente indurre la pubblica amministrazione a fornire informazioni corrette e chiarimenti.

Benevento, 17 novembre 2020

Gabriele Corona

 

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