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Mastella sbaglia, nessuna norma impone di fare la spesa una volta a settimana. Chiesto l’intervento del Prefetto

Nessuna norma obbliga i cittadini a fare la spesa una volta a settimana o consente ai Vigili Urbani di fare indagini in tal senso. Altrabenevento segnala al Prefetto un messaggio facebook sul profilo “Clemente Mastella Sindaco”-

Comunicato stampa del 9 aprile 2020

Sul profilo facebook Clemente Mastella Sindaco, rintracciabile al seguente indirizzo (https://www.facebook.com/clementemastellasindaco/) è stato pubblicato lo scorso 7 aprile, alle ore 19,38, un post con la seguente dichiarazione “Ho dato incarico alla Polizia Locale di sanzionare coloro i quali vanno, mattina e pomeriggio, a fare spesa, anche modesta, venendo meno alla norma per la quale, solo un componente della famiglia, può effettuare la spesa, una volta alla settimana. Ho chiesto, analogamente alle altre Forze di Polizia, di procedere in questa direzione. Non si può mollare proprio ora che siamo all’ultimo miglio. Non sono consentiti egoismi. Restare a casa.”. Il sindaco non ha mai smentito tale dichiarazione che però appare davvero sorprendente.

Altrabenevento ha quindi scritto al Prefetto, Francesco Cappetta, perché “nonostante i nostri sforzi per capire a quali ‘norme’ faccia riferimento il testo del sindaco Mastella, non abbiamo trovato alcun atto che imponga di fare la spesa ‘una sola volta a settimana’, neppure in questo periodo”.

L’associazione ricorda quindi i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8/03/2020 e 9/03/2020 sugli spostamenti individuali che prevedono “…di evitare ogni spostamento delle persone fisiche ….salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero spostamenti per motivi di salute.”

La spesa alimentare assolve a una necessità della vita quotidiana dell’interessato (o del suo nucleo familiare) o per motivi di salute. Pertanto lo spostamento, in caso di eventuali controlli, dovrà essere giustificato nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione e dovrà sempre rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.

Anche i chiarimenti del Governo, aggiornati all’8 aprile, chiariscono che “fare la spesa” è una necessità primaria e non impongono distanze o limiti di tempo per farla.

Con l’Ordinanza n. 15 del 13 marzo 2020 (confermata e prorogata dalla Ordinanza n. 23 del 25 marzo 2020) il Presidente della Regione Campania ha stabilito che “….su tutto il territorio regionale è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. Ai sensi della presente ordinanza, sono considerate situazioni di necessità quelle correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile, e degli animali d’affezione, per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora”.

Quindi, le Ordinanze del Presidente De Luca, rispetto alle norme del Governo, aggiungono che gli spostamenti per esigenze primarie, anche quelli per fare la spesa, sono “individuali”. Le richiamate Ordinanze regionali consentono gli spostamenti in aree “contigue” alla propria abitazione. Invece il Governo non ha adottato alcun intervento normativo per indicare distanze negli spostamenti.

Con la Circolare del 31 marzo il Ministro dell’Interno, ha precisato che “sono consentite attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione” ma questa distanza si riferisce, chiaramente, alle “attività motorie e non alle uscite da casa per fare la spesa. Né il governo né la Regione Campania impongono il limite di 200 metri dall’abitazione. Solo alcune regioni, come la Regione Veneto, prevedono quest’obbligo.

Nessuna ordinanza impone di fare la spesa una volta alla settimana o una volta al giorno. Vale solo il principio: si esce il meno possibile.

Neppure gli “Avvisi” del sindaco sulle modalità di accesso ai punti vendita impongono limiti di spazio e di tempo per fare la spesa.

Ciò premesso, Altrabenevento, ha chiesto al Prefetto “un autorevole intervento per chiarire alla cittadinanza quali sono effettivamente le norme in vigore sugli spostamenti consentiti per fare la spesa e sulla attività di accertamento delle violazioni da parte della Polizia Municipale. La dichiarazione pubblicata sul profilo facebook ‘Clemente Mastella Sindaco’, proprio perché attribuita al primo cittadino, determina confusione e desta ansia e preoccupazione, soprattutto perché invita le forze dell’ordine a compiere addirittura “indagini” sul numero di uscite di casa dei singoli cittadini, contro qualunque norme legislativa o di buonsenso”.

Per Altrabenevento, Sandra Sandrucci

 

 

 

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