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Per Palombi, pollo fresco a Napoli e surgelato a Benevento

Seconda lettera aperta alla dottoressa Ersilia Palombi, nutrizionista della Asl di Benevento

“Perché lei prescrive che la carne di pollo nelle mense di tutta la Campania debba essere fresca e invece a Benevento consente l’utilizzo di quella surgelata?”

Dottoressa Palombi, ci rivolgiamo per la seconda volta a lei, perché come nutrizionista della Asl lei ha stabilito quali devono essere i pasti per i bambini delle scuole materne ed elementari della città di Benevento. In data 16 marzo le abbiamo segnalato che la società Ristorò, incaricata del servizio mensa, ha fatto mangiare ai piccoli studenti bocconcini di pollo surgelati, composti anche da una poltiglia rossastra derivante da spremitura di carcasse. Per quel giorno il suo menù prescriveva 100gr di petto di pollo, mentre il contratto firmato con il comune prevede l’utilizzo di prodotti freschi, tranne quelli ittici. Lei non ha ritenuto di dover chiarire la contraddizione da noi segnalata, come se la tutela della salute dei bambini di questa città non sia questione di interesse pubblico. Oggi la Ristorò, che continuamente vanta di non aver mai ricevuto, da lei e dal dirigente/comandante del Comune Giuseppe Moschella, censure o critiche per il servizio fornito, ha portato nelle scuole “coscia di pollo surgelata con patate surgelate” (vedi foto in allegato).

Per lei è tutto normale? Abbiamo letto il documento “Guida per il miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica”, prodotto, nel 2012, per conto della Regione Campania da una lunga serie di medici, professori universitari ed esperti di tutta la regione. A pagina 80 leggiamo che la carne di pollo deve “provenire da allevamenti nazionali e stabilimenti di macellazione nazionali riconosciuti CEE; provenire da animali sani in ottimo stato di nutrizione e conservazione, macellati da non oltre 3 gg e conservati a temperatura di refrigerazione (+ 0°/+4°C); essere rigorosamente fresca, non congelata o surgelata”.
La prescrizione ci sembra chiara e assolutamente non discutibile!
Lei questo documento lo conosce molto bene, poiché tra gli esperti che lo hanno redatto risulta anche il suo nome, nella qualità di responsabile del SIAN, Servizio igiene ambiente e nutrizione, della Asl di Benevento. Come mai quando firma gli studi sull’argomento è così rigorosa e poi a Benevento consente, o non si accorge, che in mensa scolastica i bambini da 3 a 11 anni mangiano carne di pollo surgelata e in parte derivante da spremitura di carcasse?

Se vuole può dare qualche spiegazione domani, 25 marzo, alla conferenza stampa che abbiamo organizzato alle ore 15.30 a Palazzo Mosti.

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